Rifiuti, trucco della pesata per truffare i Comuni: Sorbo resta ai domiciliari

Rifiuti, trucco della pesata per truffare i Comuni: Sorbo resta ai domiciliari
di Mary Liguori
Mercoledì 12 Luglio 2017, 18:49
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Il tribunale del Riesame di Napoli ha convalidato gli arresti domiciliari per Luciano Sorbo, ex amministratore della società Gesia che opera nel campo dell'ecologia.
I giudici della Libertà hanno respinto la richiesta di annullamento avanmzata dalla difesa, abbracciando le tesi della procura di Santa Maria Capua Vetere, diretta da Maria Antonietta Troncone, nell'indagine guidata dal sostituto  Giacomo Urbano e delegata ai carabinieri della compagnia di Maddaloni, agli ordini del capitano Pasquale Puca.
Sorbo, arrestato due settimane fa, avrebbe gonfiato il peso dei rifiuti che arrivavano nel suo impianto per ottenere pagamenti maggiorati dai comuni che si servivano della Gesia per il settore ecologia. 
Per l'accusa, Sorbo, amministratore delegato della «Esogest Ambiente» e procuratore speciale di «Gesia spa», avrebbe raggirato i Comuni di Bellona e Vitulazio, attraverso l’alterazione del sistema di pesatura degli automezzi che conferivano i rifiuti umidi raccolti nei due paesi, in modo tale da far apparire un quantitativo di rifiuti superiore rispetto a quello reale e quindi di ottenere pagamenti superiori a quelli dovuti.
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