Rifiuti in strada, tocca all’Anas
e alla Provincia ripulire

Rifiuti in strada, tocca all’Anas e alla Provincia ripulire
Rifiuti in strada, tocca all’Anas e alla Provincia ripulire
di Marilù Musto
Giovedì 4 Luglio 2019, 06:30 - Ultimo agg. 10:35
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«La pulizia delle strade e delle pertinenze compete sempre all’ente proprietario». Lo ordina, nero su bianco, una sentenza del Consiglio di Stato (numero 3967) con una decisione depositata del 13 giugno del 2019.

La motivazione della sentenza aderisce al ricorso presentato da un Comune che aveva chiesto all’Anas di pulire le arterie di sua proprietà. L’Anas si era appellata ai giudici (perchè riteneva che dovesse essere il Comune a ripristinare il decoro) che gli hanno, però, dato torto in ultima istanza. E, dunque, stop ai cumuli di rifiuti, sacchi neri e sofà abbandonati lungo le piazzole di sosta delle arterie che collegano i vari Comuni: chi non pulisce - Provincia o Comune - può essere denunciato e sarà, in ogni caso, obbligato a impugnare la ramazza. Esempi di un ripiego giudiziario della mancata pulizia ce ne sono tanti. Per questo motivo sono stati, infatti, denunciati i sindaci di Giugliano e Qualiano, ieri comparsi come imputati in tribunale a Napoli nord ad Aversa per omissioni di atti d’ufficio.

In sostanza, la Procura aveva denunciato il sindaco di Giugliano per omessa bonifica della zona a ridosso del campo rom e per la mancata pulizia della strada. In realtà, con la sentenza del Consiglio di Stato si impone il decoro dei luoghi agli amministratori pubblici. «La sentenza pone un punto fermo, non ci sarà più lo scaricabarile», dice il capo della procura, Francesco Greco.
 


«Questa decisione ha valore alla pari di una sentenza della Cassazione ed è molto importante. L’obbligo di pulizia delle strade riguarda anche l’arteria che conduce proprio nei nostri uffici, la percorro ogni giorno e ogni giorno mi chiedo perché non venga pulita. Possibile che mi accorgo solo io di tale sfacelo?». Si tratta dell’asse di supporto Strada Provinciale che collega Giugliano in Campania a Marcianise di proprietà della Provincia di Caserta e, per un pezzo, di Napoli.

Lungo questa arteria ci sono cumuli di rifiuti da anni. «Con questa sentenza per noi non cambia nulla», spiega il presidente della provincia di Caserta, Giorgio Magliocca. «D’accordo, la provincia deve raccogliere i rifiuti, ma lo smaltimento compete ai Comuni. Succede, ad esempio, che l’ente Provincia pulisca e raccolga i rifiuti in dei sacchi e che segnali poi i sacchi ai Comuni che, in teoria, dovrebbero prelevarli e smaltirli. La qual cosa non sempre accade. Inoltre, c’è una gara d’appalto bloccata, indetta proprio dalla Provincia, per dei fondi stanziati dalla Regione proprio per la pulizia dei fossi e dei sensi circolatori. Ebbene, da aprile non si riesce a sbloccare questo appalto, di fatto già pronto». Dunque, chi pulirà l’asse di supporto?

Allo stato, sarà la Provincia.
Ma probabilmente lo farà con ritardo.

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