La sentenza sul caso Meredith fa scuola:
prosciolto dall'accusa di rapina
ad Aversa perché «testimone passivo»

movida aversa
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di Biagio Salvati
Sabato 24 Settembre 2016, 08:04 - Ultimo agg. 11:33
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Il gup del Tribunale di Napoli Nord, Nicola Paone, con una decisione di non luogo a procedere ha prosciolto Nicola Bocchino, un giovane di Villa Literno, che fu indagato insieme a Christian Shiro De Luca, condannato a 7 anni e mezzo di carcere, reale autore di una rapina consumata due anni fa ad Aversa, ai danni di una studentessa di Sant’Antimo, Francesca Di Donato. Il giovane prosciolto, difeso dall’avvocato Angelo Claudio Bocchino, si trovava a bordo dell’auto di De Luca come passeggero e fu testimone passivo di quell’azione criminale realizzata improvvisamente dall’amico. Bocchino tentò di dissuadere inutilmente De Luca e cercò di chiamare alcuni amici per essere riaccompagnato a casa. La difesa, sulla circostanza del soggetto passivo su un luogo del delitto, ha prodotto come giurisprudenza di merito, la sentenza relativa al caso Sollecito-Knox.
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