Pizzo per i clan e per i «carcerati»: tra le vittime anche tre avvocati

Pizzo per i clan e per i «carcerati»: tra le vittime anche tre avvocati
Lunedì 23 Aprile 2018, 10:31 - Ultimo agg. 12:19
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I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Casal di Principe hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Salvatore Santoro, 35 anni, in atto detenuto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
L’uomo è ritenuto responsabile di estorsione aggravata dal metodo mafioso. L'indagine, avviata nel dicembre 2016, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’arrestato in ordine a 6 episodi estorsivi, di cui 2  consumati e 4 tentati, commessi nel periodo di Natale del 2016 nei confronti di imprenditori e avvocati di quel territorio, dai quali pretendeva cifre comprese tra i 2.000  e i 25.000 euro per conto degli «amici» del quartiere «La Riina» e dei «carcerati» di Casal di Principe. Santoro Salvatore è rimasto recluso presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Il 35enne, è emerso, è riuscito a farsi pagare solo da due imprenditori, tra cui il titolare di un supermercato, mentre dai tre avvocati da cui si è presentato non è riuscito ad ottenere nulla.
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