Pizzini per il clan, arrestato
Fermato militare dell'Esercito
Venerdì 24 Febbraio 2017, 13:00
- Ultimo agg. 13:07
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Mondragone. E' stato arrestato per associazione per delinquere di stampo camorristico, illecita concorrenza con miaccia e violenza, detenzione di armi e ricettazione aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di Antonio Miraglia, mondragonese già agli arresti domiciliari a Gaeta che per la Procura antimafia continuava a intrattenere rapporti con i vertici e gli affiliari nell'associazione camorristica, anche grazie alla moglie e al fratello, i quali consegnavano i «pizzini» scritti dagli altri affiliati. Proprio dalla lettura dei pizzini è stato possibile ricostruire gli assetti della criminalità organizzata mondragonese negli anni 2012 e 2013 e la «frattura» tra opposte fazioni del clan. In sostanza, Miraglia avrebbe agito per accaparrarsi la reggenza del gruppo. Grazie al fratello, caporal maggiore dell'Esercito italiano - stando alle indagini dei carabinieri di Mondragone - custodiva le armi e riceveva dal clan mondragonese La Torre-Gagliardi-Fragnoli uno stipendio in proporzione alla sua prestazione nell'organizzazione consistita in atti intimidatori nella gestione delle piazze di spaccio. L'importo di questo stipendio era all'origine di alcuni contrasti con i verici dell'organizzazione in quanto l'indagato si riteneva meritevole di un aumento di stipendio rivendicando l'importanza del contributo prestato.
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