Ospedale di Caserta, rivoluzione tecnologica per la Cardiologia

Ospedale di Caserta, rivoluzione tecnologica per la Cardiologia
Venerdì 29 Aprile 2016, 22:47
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Un buon coordinamento tra medici di un dipartimento ospedaliero al fine di scegliere le differenti opzioni terapeutiche da offrire ai pazienti è una condizione necessaria per soddisfare le richieste del territorio. È ciò che avviene presso il dipartimento di Cardiologia e Cardiochirurgia dell’Ospedale di Caserta dove viene attuato il moderno concetto di Heart Team. Si tratta di una stretta collaborazione tra i diversi specialisti del cuore, cardiologi clinici ed interventisti, elettrofisiologi ed ecocardiografisti, cardiochirurghi e cardioanestesisti, ognuno dei quali dà il proprio contributo nella decisione e realizzazione terapeutica più adatta ad ogni singolo paziente.

TECNOLOGIE DI ULTIMA GENERAZIONE. Questo approccio polispecialistico al cardiopatico ha portato risultati che si leggono da soli: presso l’Unità operativa complessa di Cardiochirurgia, diretta da Luigi Piazza, agli interventi chirurgici effettuati con tecniche tradizionali sono state affiancate tecniche mininvasive con l’ausilio di tecnologie di ultimissima generazione. Parliamo di accessi mini-invasivi (piccole incisioni cutanee), uso di protesi valvolari senza suture (suturless), impianto di protesi per via endovascolare (per aneurismi aortici). La sostituzione della valvola cardiaca senza la classica apertura dello sterno e la circolazione extracorporea, ma per via "transcatetere" (detta "Tavi"), è stata eseguita in circa 50 casi nel solo anno 2015, adattando anche in questo caso al paziente il tipo di protesi (posizionata su un pallone o auto espandibile) e di accesso (attraverso l’arteria femorale, l’arteria succlavia o con una minima incisione del torace). Ciò grazie alla collaborazione tra i cardiochirurghi Francesco Tritto e Girolamo Damiani, i dirigenti medici Domenico Di Girolamo, Giuseppe Mercone e Alfonso Alfieri della Cardiologia Interventistica, diretta da Gregorio Salvarola, e gli ecocardiografisti Achille Pulcino e Annibale Izzo.

UNA REALTÀ ALL’AVANGUARDIA. Come un sarto che cuce il vestito: ad ogni paziente viene confezionata la valvola più adatta. Oggi quindi è stata ampliata l’offerta assistenziale della Cardiologia Universitaria (altra unità operativa cardiologica dipartimentale) diretta dal professor Paolo Golino ("Tavi" con protesi auto espandibili e solo trans femorale e mitraclip, per pazienti non suscettibili di correzione chirurgica della valvulopatia) con nuove protesi che possono essere impiantate sia per via transfemorale che transapicale. I pazienti hanno una ripresa post-operatoria veloce, e, se si parla di anziani con molte patologie associate, il risultato è straordinario. Il dipartimento di Cardiologia e Cardiochirurgia dell’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, diretto da Franco Mascia, è già una realtà all’avanguardia e rappresenta un riferimento regionale per continuare ad applicare idee e metodiche innovative.




 
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