Campania, follia omicida in famiglia: sgozza madre e padre nel sonno, fermato 40enne

Campania, follia omicida in famiglia: sgozza madre e padre nel sonno, fermato 40enne
di Marco Di Caterino e Marilù Musto
Lunedì 20 Novembre 2017, 11:10 - Ultimo agg. 23 Novembre, 14:44
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E' stato trovato e sottoposto a fermo Graziano Affratellanza, il 40enne principale indiziato del duplice omicidio che ha sconvolto Parete questa mattina. Il delitto è stato scoperto all'alba in via Scipione l'Africano. Due le vittime: Francesco Afratellanza, 82 anni e la moglie Antonietta Della Gatta, 79 anni, originaria di Gricignano di Aversa, che sono state sgozzate nella loro abitazione nel sonno dal figlio Graziano, il quale è poi scappato a bordo di una Passat. I carabinieri del comando provinciale di Caserta , agli ordini del colonnello Alberto Maestri, poco fa, lo hanno fermato lungo via Santa Maria a Cubito, in direzione di Cancello ed Arnone. E' stata una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Casal di Principe a rintracciare il quarantenne e a condurlo in caserma a Parete. E' in corso l'interrogatorio.
 

L'uomo, Graziano Afratellanza, 40 anni aveva ricevuto un tso (trattamento sanitario obbligatorio) circa un anno fa: più volte aveva tentato di togliersi la vita impiccandosi. A trovare i corpi dei due è stata la nuora che vive al piano superiore dell'edificio. Sul posto le forze dell'ordine e il pubblico ministero della Procura di Napoli Nord, diretta dal procuratore Francesco Greco. Ancora da accertare le cause che hanno determinato la strage in famiglia. I genitori di Graziano erano entrambi agricoltori, come il figlio, che aveva ereditato i terreni che coltivava. Da una decina di anni era affetto da problemi psichici: dopo il tso era in cura presso l'Asl locale.




Il ritrovamento 


 E' stata ritrovata la Volkswagen Passat in uso a Graziano Afratellanza, il principale indiziato per la morte dei genitori, sgozzati nella loro camera da letto, mente dormivano, con un coltello. La vettura è stata recuperata dalla polizia in una campagna di Villa Literno, al confine con Cancello ed Arnone, dove la madre di Graziano, Antonietta Della Gatta, coltivava dei terreni agricoli.


In serata, i carabinieri di Caserta hanno notificato a Graziano Afratellanza un decreto di fermo emesso dal pubblico ministero della Procura di Napoli nord, diretta da Francesco Greco. «A carico di Afratellanza - si legge nel comunicato diramato dagli organi inquirenti - sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza che hanno consentito l'emissione del provvedimento». «Il decesso dei due coniugi - continua il comunicato - è avvenuto a seguito di colpi inferti al collo con l'utilizzo di un'arma da taglio con lama di circa 14 o 15 centimetri. L'esame esterno del cadavere aveva fatto subito propendere per un'ipotesi di aggressione mentre le due vittime dormivano». Il coltello è stato ritrovato ancora insaguinato lungo la via di fuga dell'assassino. 




 
 
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