Dimissioni di massa a Capua:
finisce l'era del sindaco Centore

Dimissioni di massa a Capua: finisce l'era del sindaco Centore
di Giulio Sferragatta
Sabato 20 Ottobre 2018, 13:00
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CAPUA - È finita, con un colpo a sorpresa, l'avventura politico - amministrativa del sindaco Eduardo Centore, eletto a furor di popolo nel corso dell'ultima tornata amministrativa.

L'ex generale dei carabinieri, che - qualche settimana fa - aveva formalizzato le proprie dimissioni rispetto alle quali avrebbe dovuto comunicarne, entro martedì, la revoca o la ratifica, è stato invece anticipato da una mossa inaspettata di nove consiglieri comunali, otto di maggioranza e uno di opposizione. Sciolto, dunque, il consiglio comunale. Poco prima che chiudesse l'ufficio Protocolli dell'ente, i nove membri del civico consesso hanno infatti rassegnato anch'essi le proprie dimissioni, facendo capitolare l'amministrazione e vanificando, di fatto, ogni iniziativa che il primo cittadino avesse voluto eventualmente intraprendere nei giorni successivi, soprattutto in merito alla persistenza, o meno, del proprio mandato. I consiglieri dimissionari, che in un unico documento hanno sottoscritto la propria rinuncia alla carica elettiva, sono Ludovico Prezioso, Fabio Buglione, Gaetano Caputo, Marisa Giacobone, Patrizia Aversano Stabile, Luigi Di Monaco, Loredana Affinito e Marianna Iocco, mentre per la minoranza ha firmato Guido Taglialatela, consigliere ed ex assessore dell'amministrazione Antropoli.
 
Secondo indiscrezioni trapelate per voce della consigliera di maggioranza Loredana Affinito, sembrerebbe che ad acuire il rapporto fiduciario tra la fascia tricolore e la sua maggioranza sia stato un documento programmatico, proposto dai consiglieri per redimere e rimodulare le attività dell'amministrazione. Dopo incontri andati deserti e inconcludenti rinvii, i consiglieri hanno così imposto, ieri, al primo cittadino un out out sulla sottoscrizione di quella che avrebbe dovuto essere una vera e propria dichiarazione di intenti. Ad un'ulteriore richiesta di tempo, proposta dal sindaco per una più opportuna riflessione, i consiglieri hanno ritenuto invece più opportuno chiudere la propria esperienza consiliare, rassegnando formalmente le proprie dimissioni. Lapidario il sindaco Centore che, sulla questione, ha dichiarato: «Nel corso degli ultimi incontri ho chiesto loro, per il futuro, garanzie di stabilità di continuità del nostro mandato, ma nessuno si è voluto impegnare in tal senso, se non con proposte dal contenuto vago e generico. Adesso vorrebbero far credere che sono stati loro gli artefici dello scioglimento del consiglio comunale. Se lo intendono a causa del loro operato, allora è proprio così».

Critiche piovono dalla minoranza. «I consiglieri di maggioranza - ha evidenziato Guido Taglialatela, dimissionario - hanno dimostrato dignità, facendo prevalere il loro senso di responsabilità». Sulla stessa linea anche il consigliere di minoranza ed ex candidato sindaco, Giuseppe Chillemi. «Oggi, anche se è una giornata triste per la politica capuana, termina un'agonia, ha commentato il consigliere Marco Ricci, che ha poi aggiunto: le dimissioni dei consiglieri comunali dovevano essere, a mio avviso, un atto dovuto già il giorno dopo le gravissime dichiarazioni del sindaco rivolte nei loro confronti. Questa amministrazione ha lasciato una città a pezzi, spaccata in due da un ponte, con la basilica benedettina e l'arco di Diana sequestrati, al di là dei tanti problemi mai risolti, come il campo profughi e il contratto di quartiere».
 
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