Il M5s querela attivista,
Grillo non si presenta in Tribunale

Diffamazione contro attivista M5S, Grillo non si presenta in Tribunale
Diffamazione contro attivista M5S, Grillo non si presenta in Tribunale
di Marilù Musto
Lunedì 20 Febbraio 2017, 18:05 - Ultimo agg. 19:22
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Aversa. L'udienza era fissata alle ore nove, si è svolta invece alle 11 e 30 davanti al giudice monocratico Annamaria Ferraiolo del tribunale di Napoli, palazzo di giustizia ad Aversa dove questa mattina, erano attesi i leader del Movimento 5 Stelle: Beppe Grillo, Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio e Davide Casaleggio che, però, non si sono presentati.  Grillo e gli altri dovevano comparire in una causa per diffamazione contro l'ex attivista e candidato al consiglio regionale della Campania Angelo Ferrillo, presidente dell'associazione sulla Terra dei Fuochi. A presentare la querela nel gennaio 2015 fu Gianroberto Casaleggio - morto il 12 aprile 2016 - dopo un commento di Ferrillo a un post sul social network facebook apparso nell' ottobre 2014 in cui Ferrillo scriveva: «Mi sto preparando a fare le valigie per espatriare visto che il futuro di questo Paese è in mano ad un fallito e truffatore con sede legale a Milano»; il figlio Davide ha proseguito il procedimento formalizzando la costituzione di parte civile nell'udienza di oggi tramite il suo avvocato Luigi Fuscia, che ha poi presentato formale giustificazione per l'assenza di Casaleggio jr; Di Battista e Di Maio (difesi da Marco Mancini e Maurizio Lojacono), citati come testimoni, hanno invece accampato il legittimo impedimento mentre Grillo, anch'egli chiamato a rendere testimonianza, non ha presentato alcuna giustifica. La prossima udienza si terrà il 12 giugno.
 

La protesta
 «Grillo è un normale cittadino - ha detto Ferrillo al termine del processo - per cui non può accampare alcun legittimo impedimento, né far sapere tramite i giornali, come ha reso noto ieri, che oggi era a Roma». L'ex attivista, difeso da Marco De Scisciolo, spiega di essere stato «querelato dopo aver vinto le primarie per la candidatura al Consiglio Regionale, dove arrivai tredicesimo, ben prima di esponenti del Movimento che ora siedono nel Consiglio Regionale della Campania. Se avessi preso parte al secondo turno delle primarie avrei probabilmente vinto superando la Ciarambino (candidata alla carica di governatore); dopo la querela arrivò anche l'espulsione dal Movimento, una procedura che i tribunali di Napoli e Roma hanno giudicato illegittima. Nonostante la prouncia dei tribunali, Ferrillo non è stato riammesso nel Movimento La verità è che questo processo è stato un pretesto per farmi fuori e ora mi chiedo: dove sono la Democrazia e la Trasparenza nel Movimento?». Con Ferrillo c'erano altri attivisti napoletani espulsi dal Movimento, come l'ex candidato alla carica di sindaco Elio D'Angelo, che di recente è stato reintegrato dal giudice di Napoli e ora chiede «un'assemblea nazionale dei Cinque Stelle perché non può essere il web il luogo in cui ci si confronta». 
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