CASERTA - A pochi giorni dell’apertura del suo processo, torna in libertà l’ex sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Biagio Di Muro, dopo 13 mesi di detenzione, fra carcere e domiciliari. La misura è stata però sostituita con il divieto di dimora in provincia di Caserta. Ad accogliere l’istanza dei difensori, gli avvocati Nicola Garofalo e Giuseppe Stellato, è stato il collegio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere presieduto da Roberta Carotenuto.
Dopo otto mesi in carcere e cinque in regime di domiciliari, Di Muro – accusato di corruzione sui lavori di Palazzo Teti insieme all’imprenditore di Casapesenna ritenuto in odore di camorra, Alessandro Zagaria – potrà affrontare il processo a piede libero dal 31 maggio in poi, data in cui è fissata la prossima udienza. Si aprirà ufficialmente in quella data – dopo i mezzi di prova di accusa e difesa ammesse alla scorsa udienza - il procedimento che vede imputati lo stesso Zagaria, l’ingegnere napoletano Guglielmo La Regina, l’ex ingegnere dell’ufficio tecnico comunale Roberto Di Tommaso e il professor Vincenzo Manocchio. I pubblici ministeri che hanno svolto le indagini sono Alessandro D'Alessio e Maurizio Giordano della Procura Antimafia di Napoli.
In realtà, la fase processuale riguardante la presunta corruzione per il caso di Palazzo Teti Maffuccini (che riguarda Di Muro) entrerà nel vivo a luglio, in quanto si tratterà dapprima una diversa ipotesi accusatoria di corruzione a carico di Zagaria che riguarda, invece, la vicenda giudiziaria delle gare truccate al Comune di Grazzanise, dove sono imputati anche gli imprenditori Madonna.
L'ex sindaco Di Muro libero
dopo 13 mesi di detenzione
di Biagio Salvati
Venerdì 19 Maggio 2017, 16:41
- Ultimo agg. 18:47
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