Rissa e coltellate per un cellulare, panico mentre i bimbi vanno a messa

Rissa e coltellate per un cellulare, panico mentre i bimbi vanno a messa
di Attilio Nettuno
Domenica 24 Luglio 2016, 08:45 - Ultimo agg. 09:55
3 Minuti di Lettura
Un clima di paura, di insicurezza. È quello che si respira a piazza Cattaneo, una zona centrale di Caserta, sempre più teatro di gravi episodi che minano l’ordine pubblico e la tranquillità dei cittadini che la frequentano. L’ultimo, in ordine di tempo, si è verificato ieri pomeriggio quando, al termine di una rissa, un uomo è stato accoltellato dinanzi a decine di persone, generando il terrore tra le famiglie ed i bambini che erano in strada per recarsi a messa alla vicina chiesa del Buon Pastore, godersi un gelato o semplicemente fare una passeggiata. Tutto è accaduto intorno alle 18 sul lato della piazza che dà su via Tenga.
Due cittadini rom hanno iniziato a litigare a quanto pare si contendevano un telefono cellulare. Sta di fatto che la situazione è ben presto degenerata fino a che si è arrivati alle mani e, poi, addirittura alle armi. Uno dei due contendenti, infatti, ha tirato fuori un coltello ed ha colpito più volte l’altro. La lama ha trafitto una scapola della vittima e gli ha tagliato una lunga porzione di braccio.
L’uomo sanguinante è scappato arrivando fino a via Leonardo da Vinci, lasciando dietro di sé una striscia di sangue di circa 500 metri. Si è steso sul marciapiede, nei pressi della sede della polizia stradale, stanco per la corsa ed il tanto sangue perso. Una donna lo ha raggiunto e, preoccupata per la ferita, ha allertato i soccorsi. Solo dopo i fatti, sul posto sono giunti gli agenti di polizia della sezione Volanti e un’ambulanza del servizio 118. Dopo le prime cure sul posto, l’uomo è stato trasportato all’ospedale «Sant’Anna e San Sebastiano» per essere medicato. Ha riportato un taglio che va dalla scapola al bicipite, che è stato suturato, e non risulta essere in pericolo di vita. Intanto la polizia si è messa sulle tracce dell’aggressore, poi fermato e condotto in questura, ed ha ascoltato alcune testimonianze per ricostruire quanto accaduto. Tutto si è verificato, come detto, dinanzi a centinaia di persone che frequentano piazza Cattaneo nel weekend. Si tratta di una zona dove sono presenti locali, bar, gelaterie e strutture dove i più piccoli possono giocare in totale tranquillità. Un quartiere un tempo vivibile che rischia, oggi, di trasformarsi in un deserto per il timore di trovarsi coinvolti in episodi da far west, per giunta in pieno giorno. Solo pochi giorni fa, nella stessa zona, si è verificato un furto ai danni di un notaio casertano che vive nel quartiere mentre a fine aprile un litigio tra parcheggiatori abusivi si era concluso con l’esplosione di alcuni colpi di pistola. E ancora a novembre all’interno del vicino rione Cappiello una lite familiare stava per sfociare in tragedia con l’accoltellamento di un uomo da parte dell’ex genero. 
Ma al netto dei singoli episodi, che testimoniano l’insicurezza che si vive, va detto che l’area è teatro di illegalità diffusa con il mercatino abusivo che, nonostante gli incontri tra l’amministrazione comunale e la comunità senegalese, prosegue senza sosta (si è svolto anche ieri) con la vendita, alla luce del sole, di prodotti contraffatti. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA