Caserta, cimitero come discarica: cumuli di rifiuti tra le lapidi

Caserta, cimitero come discarica: cumuli di rifiuti tra le lapidi
di Nadia Verdile
Venerdì 20 Ottobre 2017, 12:18 - Ultimo agg. 12:25
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Il cimitero di Caserta in alcune aree è una discarica a cielo aperto. Ieri mattina quanti si sono recati per portare un fiore ai loro cari si sono imbattuti in una visione che aveva dell’incredibile. Là dove dovrebbe regnare il silenzio che accoglie la preghiera, che dovrebbe profumare di cipressi e mirti, che dovrebbe accogliere il dolore di chi va alla ricerca di un intimo colloquio con l’estinto, erompe l’inciviltà, la barbarie e la profanazione.

«Sono andata stamattina (ieri, ndr) – dice Marina Russo -, come ogni settimana, al cimitero per portare un fiore a mio figlio. Da lontano vedevo, alla fine del viale, una massa informe colorata che non riuscivo a identificare. Perciò ho percorso il viale tra le cappelle gentilizie e mi sono avvicinata. Non credevo ai miei occhi. Spazzatura di ogni sorta era stata sversata sul selciato, quasi come se un camion si fosse recato in quel posto a scaricare rifiuti indifferenziati. C’era veramente di tutto, dall’umido alla plastica passando per gli abiti usati, cassette di legno, scatole di cartone, bottiglie, contenitori di materiale vario, buste di ogni capacità, colore e contenuto. Un gatto si aggirava tra i rifiuti in cerca di cibo, attirato dall’odore nauseabondo. Ma come può accadere una cosa del genere? Possibile che non ci sia nessuno che vigili?».

Allo stupore e all’indignazione della visitatrice ha fatto eco quello di Raffaele Della Peruta: «Vogliamo parlare dello stato di abbandono in cui versano i viali del cimitero? Vogliamo raccontare di quante buche ci sono qua e là? Mia moglie l’altro giorno è inciampata e si è lussata la spalla cadendo. Mi hanno rimproverato perché non ho sporto denuncia nei confronti dell’amministrazione. È vero, potevo farlo, ma eravamo soli, non avevo testimoni. Ma è possibile che dobbiamo vivere in costante pericolo in questa città? È possibile che ci dobbiamo sempre accontentare pensando che poteva andare peggio?». 

Sulle mura perimetrali del camposanto scritte d’amore e d’insulto si alternano, l’erba cresce diffusa e non curata, i varchi d’accesso sono molti e, evidentemente, poco controllati.  «Siamo stati informati – dice l’assessore ai cimiteri, Franco De Michele – dell’ammasso di rifiuti rinvenuto nel cimitero e abbiamo dato subito mandato di intervenire. Purtroppo, dalle fotografie che ho visto, si capisce che qualcuno è entrato e ha sversato la spazzatura. Un gesto deprecabile che condanniamo con forza. A volte mi viene da pensare che ci sia qualcuno che gode nell’arrecare danni. Provvederemo alla sistemazione dei viali e dello spazio cimiteriale, lo abbiamo già iniziato a fare, e per l’arrivo della commemorazione dei defunti saremo in grado di offrire la massima vivibilità e pulizia al luogo. Purtroppo non ci sono telecamere e tenere sotto controllo tutti gli accessi è una cosa abbastanza complicata e difficile».
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