Castel Volturno, l'urlo di Salvini: «La camorra fa schifo»

Castel Volturno, l'urlo di Salvini: «La camorra fa schifo»
di Fabio Mencocco
Venerdì 1 Dicembre 2017, 09:02 - Ultimo agg. 18:55
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«Serve un intervento massiccio dello stato per risolvere il problema immigrati a Castel Volturno». Sono le prime parole di Matteo Salvini al Golden Tulip di Castel Volturno. Il segretario della Lega è uscito questa mattina alle 6 per un giro di ricognizione per verificare il fenomeno del caporalato: «Ho visto zone dove i cittadini italiani sono in minoranza, non è possibile andare avanti in questo modo. Servono più controlli per tutelare sia gli immigrati regolari ma soprattutto gli italiani», ha detto Salvini che ha aggiunto: «L'immigrazione fuori controllo porta solo allo scontro sociale, bisogna intervenire con le buone o con altri mezzi».

Pronta la replica del ministro per l'Agricoltura Maurizio Martina, direttamente su Twitter: «Pare che Salvini sia andato stamattina a Castel Volturno per vedere i caporali. Ma si è dimenticato di spiegare perché la Lega non ha votato la legge contro il caporalato». 
 

 

Dopo che ieri aveva fatto vari selfie con i calciatori del Napoli nel ritiro azzurro a Castel Volturno, Salvini ha dedicato una battuta anche all'impegno del "suo" Milan. «Speriamo di non essere la prima squadra che regala un punto al Benevento» ha detto Salvini, soffermandosi anche sull'arrivo sulla panchina rossonera di Gennaro Gattuso, che all'esordio sfiderà proprio i sanniti: «Al momento il tema Milan è secondario, però mi fido di lui, speriamo faccia bene».
 

«La camorra fa schifo, e va combattuta in tutti i suoi aspetti». Così Matteo Salvini durante la visita al bene confiscato «Fondo Italia» del Centro Nazionale Sportivo Fiamme, ubicato a Varcaturo, località marina del comune partenopeo di Giugliano. «Questo bene - ha proseguito - è un esempio di ciò che funziona a Castel Volturno, perché qui c'è gente che ha combattuto e ancora combatte». Prima di lasciare il bene, dove sono stati realizzati orti sociali, e utilizzato come parco urbano, punto di aggregazione per bambini e iniziative culturali, Salvini si è poi fatto fotografare con un ortaggio, un finocchio, di quelli che si producono nella zona. Nessuna contestazione, solo un giornalista ha chiesto al leader della Lega se era «venuto al sud a trovare i colerosi». «Ti sei meritato il finocchio», ha risposto Salvini sorridendo.

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