Caserta, la denuncia dei volontari della onlus: «Così gli zingari gettano il nostro cibo»

Caserta, la denuncia dei volontari della onlus: «Così gli zingari gettano il nostro cibo»
di Marilù Musto
Martedì 20 Giugno 2017, 20:40 - Ultimo agg. 22:02
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Rappresentano il volto pulito della città di Caserta, si muovono attraverso la onlus “Laura” fondata appena un anno fa e dedicano anima e corpo al volontariato in strada, tra gli ultimi e per gli ultimi, fra coloro che nessuno avvicina nè guarda, mentre i funzionari di banca sfilano in giacca e cravatta  davanti ai clochard. Proprio lì, tra via Roma e via Battisti, dove appena un anno fa morì Biagio, il barbone deceduto nell'indifferenza dei cittadini. Loro, i volontari, sono di Caserta e denunciano però un comportamento: «Ci sono gli zingari che gettano il cibo che portiamo in dono».
 

Tra i poveri costretti a vivere in strada e i nomadi che chiedono l'elemosina c'è un confine, una differenza: questi ultimi chiedono pane e pasta, ma poi subito dopo lo cestinano. Cercano forse altro, denaro, probabilmente. Floriana Malagoli del movimento Laura onlus lo denuncia apertamente: «Spesso si creano dei disordini dovuti proprio alla pretesa dei nomadi di ottenere del cibo offerto dai vari locali di Caserta, ma noi sappiamo poi che viene gettato. Quindi preferiamo non darlo a loro, ma solo a chi ne ha bisogno».
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