Caserta, 14enne colpito alla testa da un proiettile vagante: la verità in una telecamera

Caserta, 14enne colpito alla testa da un proiettile vagante: la verità in una telecamera
di Marilù Musto
Martedì 26 Dicembre 2017, 10:52 - Ultimo agg. 15:25
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Terapia decompressiva: è questo il trattamento medico a cui è sottoposto, in queste ore, Luigi, 14enne di Parete colpito da un proiettile che gli ha trapassato il cervello. Gli inquirenti della stazione di Parete, coordinati dalla Procura di Napoli Nord ad Aversa, con a capo Francesco Greco, hanno interrogato alcuni amici e analizzato le immagini della telecamera posizionata davanti al bar Centrale di Parete. In quei frame è contenuta la verità su ciò che è accaduto il giorno della vigilia di Natale. Potrebbe essere stata individuata la traiettoria , ma non il volto di chi ha impugnato l'arma. Molti i punti oscuri, pochissime le certezze, come il calibro della pistola: una calibro 9. Due i bossoli sequestrati da polizia e carabinieri. È possibile che nelle vicinanze del bar si sia svolto un conflitto a fuoco fra bande e un proiettile vagante abbia colpito per sbaglio Luigi. Da qui l'appello degli amici di calcetto di Luigi: "Chi ha visto, parli".
 


Il colpo ha attraversato il cervello del ragazzino posizionandosi poi nella zona sottocutanea opposta al foro d'entrata, provocando un forte edema che i medici stanno cercando di curare. Le condizioni restano critiche - stando ad alcune indiscrezioni - ma il reparto di Rianimazione dell'ospedale di Caserta coordinato dal primario Brunello Pezza ce la sta mettendo tutta per evitare il peggio. Per ora, Luigi -  promessa del calcio al punto da giocare nelle giovanili del Frosinone e solo un mese fa era entrato nella squadra di Avellino- e' in coma farmacologico. In ospedale sostano familiari e amici che si sono radunati anche davanti all'abitazione di Parete. In ospedale si sono recati  anche il prefetto di Caserta, Raffaele Ruberto e il questore, Antonio Borrelli. In procura il pm Vittoria Petronella ha aperto un fascicolo per tentato omicidio contro ignoti. Intanto, i compagni della squadra di calcio San Luciano hanno organizzato una fiaccolata con striscioni con sopra impressa la frase "Non mollare". Poco fa i medici hanno ripetuto la Tac al ragazzo: i parametri sono stabili, ma persiste la fase di coma.

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