Caserta, bilancio: ok della giunta scongiurati i commissari

Svolta dopo la diffida del prefetto: ora parere dei revisori e voto in Consiglio

L'assessora alle Finanze Gerardina Martino
L'assessora alle Finanze Gerardina Martino
di Daniela Volpecina
Martedì 26 Marzo 2024, 08:53 - Ultimo agg. 12:38
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Bilancio di previsione approvato ieri pomeriggio in giunta. L'amministrazione comunale tira un sospiro di sollievo. La diffida del prefetto Giuseppe Castaldo per i ritardi accumulati e il rischio di un commissariamento avevano generato infatti non poche tensioni tra gli uffici del Comune.

Ritardi dovuti in parte alla scarsa collaborazione tra gli uffici e alla cronica carenza di personale che da tempo ormai contraddistingue gran parte dei settori dell'Ente ma anche, come sottolineato da molti consiglieri, alla necessità di effettuare un doppio controllo ad alcune voci di spesa sulle quali l'ufficio Ragioneria aveva chiesto chiarimenti ai dirigenti di riferimento. Ciò che emerge intanto in quello che può essere considerato come l'ultimo bilancio dell'era del dissesto è che la spesa corrente è ancora ingessata dalle rate dei mutui e dalle quote di ammortamento e che c'è ancora tanto da lavorare per il recupero delle entrate.

«Gli effetti giuridici del dissesto sono terminati chiarisce l'assessora alle finanze, Gerardina Martino quelli economici si concluderanno quando l'Osl, l'Organismo straordinario di liquidazione, avrà completato tutti i pagamenti e inviato le sue relazioni al Ministero. Nel frattempo abbiamo lavorato alacremente per redigere un documento reale, fatto cioè non di previsioni ma di programmazione e soprattutto in linea e coerente con tutti i servizi di sostenibilità e innovazione sociale previsti per legge. Sono molto soddisfatta del risultato perché la tenuta dei conti è fondamentale per andare avanti e, anche se il vero risanamento, inteso come miglioramento della capacità finanziaria, ci sarà soltanto nel 2026, sono state poste le basi per un bilancio solido».

E in relazione ai ritardi accumulati, l'assessora aggiunge: «Abbiamo impiegato qualche giorno in più rispetto alla scadenza prevista del 15 marzo ma si tratta di un lieve ritardo se paragonato agli anni passati quando gli atti venivano ratificati addirittura quattro mesi dopo.

Speriamo di riuscire ad approvare il bilancio di previsione del 2025 entro il 31 dicembre di quest'anno». Restano sulle barricate intanto i consiglieri di opposizione che, dopo le polemiche sui ritardi, invocano documenti e numeri, l'appello è a ricevere gli atti in tempo utile per un voto consapevole in vista del consiglio comunale monotematico che dovrebbe tenersi la prima settimana di aprile.


«Il bilancio e i suoi allegati fa notare il consigliere di Fi, Donato Aspromonte ci rivelano lo stato di salute delle casse dell'Ente. Abbiamo il diritto di conoscere l'entità dei debiti e quanto questi importi incidano sui servizi essenziali per i cittadini. Preoccupano naturalmente anche i ritardi e le conseguenti maratone effettuate dagli uffici per scongiurare il commissariamento. Negli ultimi giorni abbiamo visto le luci accese nelle stanze del Comune fino a tarda notte. Si tratta di scene già viste che spesso in passato hanno comportato anche errori di valutazione e scelte poco condivisibili relativamente al piano triennale delle opere pubbliche dove si è deciso di dare priorità non agli interventi più urgenti per la comunità ma a quelli “richiesti” dai consiglieri di maggioranza. Speriamo in un cambio di rotta».

Più morbida la posizione del consigliere del Pd, Gianni Comunale, che comunque non nega le difficoltà oggettive innescate sul piano economico-finanziario dai due dissesti: «Sicuramente elaborare un bilancio con un personale ridotto all'osso non è un'operazione semplice chiarisce - tuttalpiù che stiamo parlando di un Comune capoluogo, non penso quindi sia giusto puntare l'indice contro gli uffici. È evidente che tutti auspichiamo un iter celere perché con l'approvazione del documento contabile sarà possibile sbloccare risorse e renderle immediatamente disponibili per la città ma è pur vero che in ogni caso risolveremo solo una parte delle difficoltà. Esiste infatti ancora una esposizione debitoria notevole con mutui ereditati dalle passate amministrazioni che continuiamo a trascinarci e che di fatto vincolano la capacità di spesa, impedendo di mettere in campo tutto ciò che vorremmo realizzare».

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La documentazione verrà ora inoltrata al collegio dei revisori dei conti per il parere. Entro giovedì dovrebbe invece essere convocata la riunione dei capigruppo per fissare la data della seduta monotematica di consiglio comunale sul bilancio che dovrebbe tenersi, salvo rinvii, giovedì 4 aprile in prima e venerdì 5 aprile in seconda convocazione.

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