Bruciano cassette per la frutta,
due indagati in Terra dei fuochi

Bruciano cassette per la frutta, due indagati
Bruciano cassette per la frutta, due indagati
di Marilù Musto
Martedì 4 Dicembre 2018, 17:52 - Ultimo agg. 22:11
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Lotta alla Terra dei Fuochi.  La procura di Santa Maria Capua Vetere e il nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare, la Forestale di Caserta con i militari della stazione carabinieri forestale di Marcianise e di Calvi Risorta, hanno deciso di agire sul territorio di San Tammaro, nei pressi del mercato ortofrutticolo in località Masseria Melelle. I carabinieri, in lontananza, hanno visto un fumo di colore scuro levarsi in aria. Hanno poi intravisto due persone che erano impegnate nell'incendio di rifiuti.  Uno dei due, che indossava un cappellino di colore scuro con visiera, alimentava le fiamme lanciando cassette in legno fra le fiamme. Si tratta di cassette utilizzate per il commercio-trasporto dei prodotti ortofrutticoli;  l'altro, che era a breve distanza, con un accendino, stava accendedo il fuoco.

 

I due, svolgevano un'attività abusiva di recupero e riutilizzo degli imballaggi costituiti da cassette in legno e in plastica per i prodotti ortofrutticoli. Poco vicino, c'era infatti un deposito delle cassette da destinare alla commercializzazione di prodotti agricoltori, poi sequestrato dai militari per gestione illecita di rifiuti. Il deposito era realizzato in muratura e dell'estensione di circa 120 metri quadrati e si trova all'interno di un'area recintata delle dimensioni di circa 1600 metri quadrati. Dentro, c'erano circa 500 metri cubi di cassette in plastica e in legno, in parte disposte alla rinfusa e in parte in maniera ordinata, pronte per la vendita.

Poco più in là, cassette in legno pronte per essere commercializzate, che occupavano la quasi totalità della struttura fino al soffitto occupando un volume di circa 250 metri cubi. Il rogo era, dunque, alimentato dagli scarti di cassette in legno (rifiuti). Lo smaltimento "in nero" ha fatto scattare l'arresto.
Le due prsone sorprese -  B.G. di 53 anni e R.D. di 25 anni, sono state arrestate in flagranza di reato per il delitto di combustione illecita di rifiuti aggravato dalla correlata illecita gestione degli stessi svolta nell'ambito di un'abusiva attività d'impresa e in particolare: R.D. per aver appiccato materialmente il fuoco con un accendino nella sua disponibilità e B.G. per aver provveduto ad alimentare le fiamme mediante il conferimento di ulteriori cassette, allo scopo di trarre illecito profitto sui costi di smaltimento delle cassette non commercializzabili. L'arresto è stato convalidato dal giudice di S. Maria  nel corso del giudizio direttissimo: i due indagati sono stati sottoposti alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. 
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