Aversa, primo Daspo urbano: ora si punta alla movida

Aversa, primo Daspo urbano: ora si punta alla movida
Lunedì 24 Aprile 2017, 08:21
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CASERTA - É aversano il primo daspo urbano previsto dal cosiddetto decreto Minniti per una maggiore sicurezza delle città. Il destinatario è un cittadino ucraino colpevole di ubriachezza molesta in pieno centro cittadino. A poche ore dall’entrata in vigore di questa norma - che secondo molti crea i sindaci sceriffo - è stato il comandante della locale polizia municipale Stefano Guarino a mettere a segno la prima intimazione di allontanamento, chiamata daspo per analogia ai provvedimenti simili utilizzati per gli ultrà indisciplinati in occasione delle gare calcistiche.
L’altra mattina, poco dopo le ore 9,30, gli agenti della polizia municipale sono stati chiamati in via Filippo Saporito dove un ucraino, in evidente stato di ubriachezza, dopo aver molestato alcuni passanti e urinato in strada, stava per essere aggredito dalla folla irritata per quanto stava avvenendo. I vigili hanno portato l’uomo nel comando, dove è stato multato. «Poiché la normativa in questione -ha affermato il comandante dei caschi bianchi aversani- prevede tale violazione tra i quattro motivi di allontanamento, abbiamo pensato di applicare il provvedimento intimandogli di non fare ritorno ad Aversa per le 48 ore successive». Un provvedimento che il dirigente aversano si ripromette di utilizzare anche nei confronti dei parcheggiatori abusivi che non mancano nella città normanna, tanto da aver richiamato l’attenzione di due trasmissioni televisive nazionali: «Mi manda Rai Tre» e «Striscia la notizia».
«Si va nella direzione che auspicavo, sono fortemente favorevole al daspo urbano. In questo modo potremo intervenire con maggiore puntualità e determinazione», ha dichiarato, da parte sua, il sindaco di Aversa, Enrico de Cristofaro, continuando: «Dobbiamo capire meglio i confini nei quali ci muoveremo anche rispetto al provvedimento, ma sento che, finalmente, c’è un’idea del rapporto con le città che prevede un diretto coinvolgimento dei sindaci. Sarò pronto a utilizzarlo per combattere ogni forma di delinquenza e criminalità, anche nelle zone della movida».
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