CASERTA - Ordinanza bis in carcere per Claudio Schiavone, imprenditore del Casertano già detenuto per le vicende Cpl Concordia nell'Agro Aversano. Schiavone, solo omonimo dei boss casalesi, è accusato di avere ottenuto degli appalti nel comune di Dragoni a partire dall'anno 2010. L'arresto è stato disposto dal gip su richiesta del pool antimafia diretto dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli - sostituto Catello Maresca. L'ordinanza di custodia cautelare
in carcere non è stata richiesta per gli amministratori comunali che avrebbero favorito Schiavone in quanto, in assenza della contestazione dell'aggravante mafiosa, i reati risultano prescritti.
Come detto Claudio Schiavone è già sotto processo per le vicende della metanizzazione dei comuni dell'Agro aversano dove, secondo la Dda di Napoli, le opere furono pilotate dal clan dei Casalesi a favore di ditte "amiche".
Nell'indagine di oggi risultano coinvolte anche numerose altre persone e uno studio di progettazione che, secondo gli inquirenti, predisponeva le offerte, gestiva la gara e designava, di fatto, il vincitore degli appalti. Una quarantina quelli finiti sotto la lente degli investigatori, tra cui spicca quello del castello di Dragoni, nell'Alto casertano.
Appalti «pilotati» nel Casertano, ordinanza bis per l'imprenditore Schiavone
di Mary Liguori
Mercoledì 21 Giugno 2017, 12:24
- Ultimo agg. 18:35
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