Ricariche telefoniche e sigarette
in cambio di sesso: presi 3 pedofili

La caserma dei Carabinieri di Rende
La caserma dei Carabinieri di Rende
di s.m.
Giovedì 16 Marzo 2017, 13:03 - Ultimo agg. 18:25
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COSENZA - Promettevano ricariche telefoniche o pacchetti di sigarette per approfittare di due minorenni. Due ragazzi di 13 e 15 anni erano disposti a vendere il proprio corpo per somme di denaro da dieci a venti euro, non godendo tra l’altro di una buona condizione economica familiare. E in tre avrebbero sfruttato la situazione mettendo in piedi un giro di prostituzione minorile. L’indagine, durata alcuni mesi, è stata coordinata dal procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, dal procuratore aggiunto Vincenzo Luberto e dal pubblico ministero Debora Rizza. Nell’inchiesta sono coinvolte tre persone di 28, 36 e 51 anni, tutti originari di Bisignano, un piccolo centro di 11mila abitanti alle porte di Cosenza. I carabinieri del Norm di Rende in mattinata li hanno arrestati: due sono finite in carcere e una ai domiciliari con l’accusa di prostituzione minorile e atti sessuali con minori. 
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