In vacanza alla Casa del Monacone: è qui la festa

Foto di Sergio Siano
Foto di Sergio Siano
Lunedì 8 Maggio 2017, 14:30
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Dormire nella canonica della magnifica basilica di Santa Maria della Sanità, proprio dove hanno suonato Vinicio Capossela e la sua band ? E’ possibile, ma solo prenotando con molto anticipo una delle sei stanze del bed e breakfast  Casa del Monacone, gestito dalla cooperativa La Paranza, la stessa che organizza i tour del Miglio Sacro che, partendo dalle catacombe di San Gennaro, esplorano tutto il rione.
Un’avventura straordinaria, quella dei ragazzi che hanno fondato la coop, raccontata da loro stessi e dal parroco Don Antonio Loffredo, nel libro “Noi ragazzi del rione Sanità”.
 


La storia è questa.  Nei primi anni del diciassettesimo secolo l’arcivescovo di Napoli Paolo Buriali D’Arezzo, commissionò a un frate, ricordato con il nome di Fra Nuvolo, la realizzazione di una chiesa e di un convento che inglobassero anche le antiche catacombe di San Gaudioso.  Intorno al convento sorgevano anche giardini, orti medicali, una farmacia, una biblioteca, ma tutto fu poi sventrato nel corso del decennio francese (1806 -1815) per costruire il Ponte della Sanità. Dell’antico chiostro e del convento non restò molto, ma tre secoli dopo un parroco e un gruppo di ragazzi decisero che da là poteva cominciare il loro futuro, formarono una cooperativa che prese in gestione le catacombe di San  Gennaro vincendo nel 2008 il bando della fondazione con il Sud. Poi i ragazzi aprirono il bed e breakfast che è uno dei più gettonati sui siti di viaggio: su Trip advisor è classificato al numero 20 su 625 strutture e le recensioni sono entusiastiche.

Chi sceglie di soggiornare alla Casa del Monacone si trova in stanze trasformate  dal designer napoletano Riccardo Dalisi a cui si accede passando dal chiostro seicentesco e si trova anche al centro della città: il rione Sanità è in questi giorni al centro delle manifestazioni in ricordo di Totò, ma in tutti i mesi dell’anno offre visite a siti imperdibili e un tour gastronomico d’eccezione. Taralli sugna e pepe, pizze di ogni genere, cioccolata di una delle più antiche case dolciarie della città (Gallucci),  dolci in quantità aspettano napoletani e turisti.  E dalla Casa del Monacone sono facilmente raggiungibili anche il Museo Archeologico Nazionale e il Museo di Capodimonte affollato in queste settimane per la mostra “Picasso e Napoli” visitabile fino al 10 luglio.
Tutte le informazioni sul sito: http://www.casadelmonacone.it/it
 

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