Maria Pirro
Prontosoccorso
di

Morti per meningite:
quando fare il vaccino

Morti per meningite: quando fare il vaccino
di Maria Pirro
Sabato 3 Dicembre 2016, 17:19 - Ultimo agg. 10 Gennaio, 22:09
2 Minuti di Lettura
Saranno vaccinati entro Natale i 140 studenti che sono stati a stretto contatto con le due studentesse dell'università Statale di Milano morte per meningite, di tipo C, l'ultimo caso due giorni fa. E per tutti gli altri, bimbi e ragazzi, che finora non hanno temuto il meningococco: è utile la profilassi? Lo abbiamo chiesto a due esperti: Giulio Tarro, epidemiologo e medico emerito del Cotugno di Napoli, ospedale principale riferimento nel Mezzogiorno, e Maria Triassi, direttore del dipartimenti di igiene del Policlinico Federico II e presidente della commissione vaccini della Regione Campania. 

Triassi dice: ​«Io ho fatto la vaccinazione nei giorni scorsi, ma sono medico e quindi più esposta al contagio. Non consiglierei a tutti la profilassi, in particolare serve a chi frequenta luoghi affollati non areati e ha fino ai 22 anni d'età. Per quale motivo? Le abitudini di adolescenti e giovani sono cambiate e le possibilità di entrare in contatto con il batterio sono superiori rispetto al passato. La malattia si trasmette, infatti, per via respiratoria e sono numerosi i portatori sani».

Tarro afferma: «Senz'altro, la vaccinazione va fatta. Per il tipo C, che in genere è associata nell'antidoto ad altre tre forme di meningococco. Non per il tipo B: il nuovo farmaco al di sotto dei 9 anni non è consigliabile perché ci sono risposte a livello neurologico che non giustificano la punturina. Naturalmente, il rischio di contagio e quindi i vantaggi della profilassi dipendono dall'esposizione al batterio, ma conviene ai bimbi, perché questo è uno dei vaccini più tranquilli. Ciò detto, se si è provveduto, non bisogna andare nel panico».

Triassi aggiunge: «È importante ricordare poche regole di buon senso: spalancare spesso balconi e finestre, lavarsi le mani e, in caso sospetto, non è necessario chiudere, ad esempio, le scuole, ma avviare la profilassi antibiotica e tenere sotto sorveglianza gli altri studenti per una settimana. Inoltre, in Campania l'anti-meningococco dovrebbe presto entrare nel nuovo calendario vaccinale: con una offerta gratuita per le categorie a rischio, già richiesta ai vertici della struttura commissariale». 

Per approfondire:
Le note sulle vaccinazioni dell'Istituto superiore di sanità
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA