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Sorpresa: ci sono meno bimbi obesi
«Ma restano 10 cattive abitudini»

Sorpresa: ci sono meno bimbi obesi «Ma restano 10 cattive abitudini»
di Maria Pirro
Giovedì 4 Maggio 2017, 12:31 - Ultimo agg. 15 Giugno, 12:24
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Sorpresa: sono diminuiti del 13 per cento in meno di dieci anni i bambini obesi e in sovrappeso in Italia. E anche in Campania, la regione con il primato negativo, non solo nel Paese, ma in Europa. Lo certifica il sistema di sorveglianza Okkio alla Salute, sostenuto dal ministero (attraverso il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie) e coordinato dall’Istituto superiore di sanità, oggi la presentazione del rapporto.

I dati sono stati raccolti su un campione di 48.946 bambini di 8-9 anni e 48.464 genitori: peso e statura sono stati misurati nelle scuole da operatori formati con metodi standardizzati.  Ancora «forti le differenze geografiche tra Nord e Sud», dichiara Walter Ricciardi, presidente dell’Iss. «Resta molto da fare, soprattutto nella promozione di corretti stili di vita», e anche «le famiglie devono fare la loro parte: infatti,  circa il 40 per cento delle madri di bambini in sovrappeso o obesi ritiene che siano nella "norma"».

In particolare, il monitoraggio mostra che la percentuale di bambini obesi  tra i 6 e i 10 anni è scesa dal 12 rilevato nel 2008/09 al 9,3 nel 2016, e quella dei bambini in sovrappeso passata dal 23,2 al 21,3. Per le abitudini alimentari errate, ancora diffuse, nonostante sia aumentato consumo di frutta e verdura e diminuito bevande zuccherate egassate.

Una dieta bilanciata è uno degli obiettivi più difficili. Perché? «In Italia l’8 per cento dei bambini salta la prima colazione e il 33 fa una colazione comunque inadeguata, cioè sbilanciata in termini di carboidrati e proteine condizionando negativamente l’equilibrio calorico del resto dei pasti», spiega Angela Spinelli, del Centro nazionale prevenzione delle malattie e promozione della salute, che aggiunge: «A metà mattina il 53 per cento fa una merenda troppo abbondante e a tavola il 20 per cento dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e verdura, mentre durante la giornata il 36 per cento sceglie bevande zuccherate o gassate».

Non bastasse, il 23,5 per cento dei bambini svolge giochi di movimento «non più di un giorno a settimana», il 33,8 per cento fa sport «non più di 1 giorno a settimana» e solo un bambino su 4 va a scuola a piedi o in bicicletta; mentre il 44 per cento ha la tv in camera, il 41 per cento la guarda o gioca con videogiochi-tablet-cellulari per più di 2 ore al giorno, il tempo raccomandato dagli esperti che, attraverso il Piano nazionale della prevenzione 2014-2018, puntano ad aumentare del 25 cento dei bambini allattati al seno esclusivo fino al sesto mese (180 giorni di vita), incrementare del 15 il numero di bambini di 8-9 anni che consumano almeno due volte al giorno frutta e/o verdura e ridurre del 30 per cento quanti, per i bimbi di 3 anni e non solo, non prestano attenzione alla quantità di sale nei cibi. Tutti obiettivi di salute decisivi.
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