Luciano Pignataro
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Bar o solamente barbarie?
Ecco il declino made in Italy

Bar o solamente barbarie? Ecco il declino made in Italy
di Luciano Pignataro
Sabato 31 Dicembre 2016, 09:31
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Non parliamo della musica sparata ad alto volume perché basterebbe che vigili e forze dell'ordine applicassero semplicemente la legge: obbligo di insonorizzazione dei locali pubblici e rispetto dei livelli di inquinamento acustico. Ma si sa, i Comuni ormai hanno trasformato la polizia municipale in una esattoria selvaggia a danno degli automobilisti e dunque le forze in campo per far rispettare la vivibilità sono sempre più scarse.
Una cosa è certa, dalla famigerata zona dei baretti a Napoli al centro di Salerno passando per tutti o quasi i centri abitati, la situazione è diventata insostenibile, con bivacchi notturni fino alle due, tre di notte, vetri lasciati dappertutto e canne (speriamo almeno solo quello) a go go con residenti segregati in casa o costretti a fare le valige alla Vigilia di Natale e a Capodanno oltre che nei fine settimana.
In realtà spesso e volentieri il volume alto copre il tono basso di una proposta banale, poco personalizzata e spesso di scarsa qualità con cornetti al micronde, gelati preconfezionati, birre industriali, superalcolici da discount.
Ecco, il punto vero è proprio questo: il declino del bar, una istituzione tipicamente italiana. Parliamo di media che ovviamente ha le sue eccezioni, ma sostanzialmente basta girare ovunque per vedere come spesso i bar storici, quelli che offrivano grande pasticceria, sono circondati da bar gestiti da persone provenienti da altri settori. Spesso i genitori hanno investito la liquidazione per aprire il bar ai figli trasformandoli da clienti di bassa qualità a gestori di altrettanta bassa qualità perché tutti pensano che non sia necessaria la professionalità giusta.
Anche il cambio di orario è significativo: i bar erano i primi ad alzare la saracinesca ora sono gli ultimi a chiuderla, erano una pausa veloce per chi lavorava di giorno adesso sono una fermata di stazionamento notturno per chi non fa nulla. Da luogo di incontro a luoghi di scontro.
Dimenticabili dal punto di vista gastronomico, ancora di più per chi ha la cultura del bere.
Insomma, una vera metafora del declino made in Italy
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