A Viareggio aspettiamo l’estate

A Viareggio aspettiamo l’estate
Sabato 19 Agosto 2017, 16:01 - Ultimo agg. 22 Marzo, 00:01
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Da leggere e rileggere rimane “L’estate incantata” di Ray Bradbury, e ovviamente “Different Seasons” di Stephen King che contiene “Il corpo (stand by me)” poi divenuto anche film. Gli scrittori italiani dell’estate sono Dino Risi e Pier Paolo Pasolini che contava il tempo a estati, come lo sceneggiatore Leo Benvenuti che diceva: «In fondo la vita sono venti estati utili». Ma di lato c’è anche Rolando Viani che scrisse, in varie stagioni, un libro bellissimo e introvabile, una raccolta di racconti “A Viareggio aspettiamo l’estate”. Viani maestro d’ascia in un cantiere navale, marinaio e telegrafista navale, d’estate faceva il bagnino e d’inverno scriveva quello che aveva visto. Cronache dei momenti fondamentali dell’esistere: «I bagnanti non c’erano più: si poteva dunque sgonfiare il torace, strascicare di nuovo i piedi. E di nuovo chiedere cicche, in principio a voce bassa, prima, eppoi con alte grida a distanza. Ci chiedevano a vicenda e chiedevamo agli altri cinquanta lire, ma al cinema andavamo ogni giorno». 
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