Aldo Balestra
Diritto & Rovescio
di

L'orgoglio italiano di curare
Munzir e Mustafa

Munzir e Mustafa nello scatto che ha fatto il giro del mondo
Munzir e Mustafa nello scatto che ha fatto il giro del mondo
di Aldo Balestra
Venerdì 5 Novembre 2021, 22:09 - Ultimo agg. 10 Novembre, 18:54
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«Munzir e Mustafa presto in Italia per intervento di protesi» (Adn, 5 novembre 2021, ore 18.27)
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Siamo italiani, oscilliamo perennemente tra il depresso andante e la scomposta euforia. Spesso siamo come Tafazzi, ce le suoniamo da soli un po' per l'incapacità di innescare il cambiamento e un po'  per attirare l'attenzione. Così come siamo facili all'entusiasmo e al “tarallucci e vino” come soluzione ai problemi,  che ci sono ovunque e ovviamente anche nel nostro Paese, in fondo ancora giovane e portato a odiosi distinguo territoriali.

Però, ogni tanto, sì ogni tanto, siamo protagonisti come nessuno di spunti d'orgoglio e d'intelligenza. Perché in fondo il cuore c'è, lo slancio viene e, laddove altri mostrano indifferenza, in Italia è come se scattasse un quid che ci fa diversi. Sicuramente migliori.

Una foto fa il giro del mondo, mostra insieme orrori della guerra e malattie rare che accomunano in Siria un padre ed un figlio, capaci nonostante le gravissime amputazioni e menomazioni di guardarsi dritti negli occhi e sorridere alla vita. Ma non è detto che basti a smuovere, concretamente, le coscienze.

Da noi è accaduto, a Siena, città civile ed orgogliosa, dove tutto è nato al Siena Awards, il festival della fotografia e delle arti visive. Nella città toscana è stato premiato lo scatto del fotografo turco Mehmet Aslan, vincitore del Sipa 2021 ( #SienaInternationalPhotoAwards ).

La sua foto di padre e figlio senza arti, denominata «Hardship of life», il disagio della vita, ha rinnovato ovunque l'emozione per questo ed altri drammi siriani. Ma è durato poco, appunto il tempo di emozionarsi.

A Siena no. Gente ostinata, che s'è mossa per dare una mano concreta a quella famiglia provata dalla vita e dalla guerra, per offrire un futuro migliore a Munzir e Mustafa. E' stata attivata, dunque, una raccolta fondi (ancora in corso) per sostenere un programma di riabilitazione e sostegno delle persone che hanno subìto amputazioni.

Nei prossimi giorni padre e figlio saranno a Siena, accolti dai membri del Siena Awards. Saranno accompagnati al Centro Protesi Vigorso di Budrio, per una prima visita e programmare gli interventi di protesi per un'esistenza meno complicata.

Diciamoci la verità: l'Italia migliore esiste, combatte ostinata e silenziosa con quella cialtrona e ciarliera, e come in questo caso dà un grande esempio di altruismo al mondo. Non siamo (sempre) un popolo che si gira dall'altra parte, come se niente fosse. Passi importanti, che aiutano a crescere. Passi concreti, passi italiani. 
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«Un figlio è un amore divenuto visibile» (Novalis) 

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