Cannes, non solo Alice: l'Italia spunta dappertutto

Sabato 24 Maggio 2014, 15:33
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A ben guardare, al festival di Cannes che si chiude stasera il tanto bistrattato cinema italiano è stato il più presente. Al di là dell'unico film in concorso, "Le meraviglie" di Alice Rohrwacher, i segni della nostra produzione e della nostra cultura erano ovunque. Il primo piano gigantesco di Marcello Mastroianni sulla facciata del Palazzo del cinema e sul manifesto ufficiale,  il trionfo della Loren tra il nuovo film di 25 minuti tratto dalla "Voce umana" di Cocteau con la regia di suo figlio Edoardo Ponti e il restauro di "Matrimonio all'italiana" di De Sica, la chiusura con il capolavoro di Leone "Per un pugno di dollari" ri-restaurato e presentato da Tarantino, la versione digitale de "La paura" di Rossellini... Quanto ai film, "Incompresa" di Asia Argento ha avuto un bel successo, "Più buio di mezzanotte" di Riso  la giusta attenzione,  il corto "Lievito madre" si è meritato una menzione speciale dalle mani di un maestro come Kiarostami. Peccato che il passato facesse premio sul presente, come sempre. È questo il problema dei nostri tempi, nell'arte e altrove: restare all'altezza di una grande tradizione.
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