Non una strada molto trafficata quella che collega la frazione di Nansignano con località San Vito e quindi, attraverso la provinciale, con il centro di Frasso Telesino. Eppure non è esagerato parlare di una tragedia sfiorata per quei massi, enormi, rotolati ieri mattina dal bosco sulla careggiata. «È una strada che viene utilizzata per lo più dai residenti della frazione per raggiungere il centro ha raccontato il sindaco di Frasso Pasquale Viscusi . Fortunatamente, vuoi per il maltempo, vuoi per il fatto che le scuole il sabato sono chiuse, questa mattina (ieri per chi legge, ndr) il traffico era ridotto rispetto a quanto avviene in settimana. Certo è che quei massi, per le loro dimensioni, hanno sicuramente rappresentato un grosso pericolo per l'incolumità dei cittadini e adesso c'è necessità di capire come intervenire perché una cosa del genere non accada più».
Il sindaco Viscusi, ieri mattina, si era subito recato sul posto accompagnato dai vigili urbani e dalla struttura comunale per prendere visione di quanto accaduto.
A Sant'Agata de' Goti agenti della Polizia locale intervenuti nella zona di Piana del Mondo dove il maltempo ha fatto crollare un palo della Telecom, già danneggiato nei giorni scorsi per un incidente stradale. Giunti sul posto gli agenti hanno allertato i Vigili del fuoco del distaccamento di Bonea che hanno provveduto a mettere in sicurezza la strada. Caschi rossi impegnati anche in centro, in via Santisi, per dei calcinacci. In serata volontari del Cireneo in azione per un albero caduto E vigili del fuoco richiamati nuovamente in azione nel pomeriggio a Durazzano per calcinacci e, poi, in serata per una frana in località cava Vigliotti. Isolata la frazione San Giorgio. Apprensione poi a Limatola per il torrente Ciummiento con gli uffici comunali che hanno effettuato diversi monitoraggi. Un po' ovunque le piogge hanno creato disagi alla circolazione come tra Paolisi e Montesarchio con la statale Appia allagata in mattinata. A Dugenta paura per il livello del San Giorgio.
Intanto, dopo l'ennesima allerta meteo a chiedere «interventi di messa in sicurezza dei fiumi» è il presidente dell'Asi di Benevento Luigi Barone. «Speriamo così ieri in una nota - che le istituzioni preposte quanto prima intervengano per la pulizia e la messa in sicurezza dei fiumi, in particolare nei tratti a maggior rischio. La mia attenzione è rivolta in particolare a Ponte Valentino, dove ad ottobre 2015 ci furono i maggiori danni per il tremendo alluvione». «E' assurdo la denuncia di Barone - che gli ultimi interventi di pulizia di Tammaro e Calore, alla confluenza, sono stati realizzati dopo l'alluvione e da allora, ovvero da anni, non si è fatto più nulla malgrado le continue richieste. Abbiamo il terrore della pioggia, gli imprenditori sono impauriti».