Stir chiuso per i Comuni morosi:
interviene il prefetto di Benevento

Stir chiuso per i Comuni morosi: interviene il prefetto di Benevento
Domenica 19 Marzo 2017, 09:03 - Ultimo agg. 15:43
2 Minuti di Lettura
CASALDUNI - Stir di Casalduni, domani i camion provenienti da Benevento potranno sversare il loro contenuto. Ma si tratta solo di una tregua momentanea, legata alla convocazione di un vertice in prefettura. Sullo sfondo, continua infatti il braccio di ferro tra la Samte e i Comuni morosi. Una problematica che rischia di lasciare in strada i rifiuti soprattutto del capoluogo con una serie di conseguenze a catena che vanno dalla raccolta differenziata in tilt, tanti disagi, e automezzi di trasporto dei rifiuti che arrivano in località San Fortunato ma vengono bloccati e rispediti al mittente. Anche ieri il camion dei rifiuti del Comune di Benevento è giunto a Casalduni ma non ha potuto scaricare i rifiuti indifferenziati ed è ritornato in città. Presso l’impianto di Casalduni è giunta anche la Digos per verificare la situazione circa le limitazioni. La situazione è comunque in continua evoluzione, ed è davvero spinosa perché non si sa dove collocare i rifiuti ritornati indietro. 
A fare chiarezza potrebbe essere, appunto, il vertice che si terrà lunedì alle 9.30, presso la Prefettura, un tavolo per un confronto tra le parti, Samte e Comune di Benevento, per dirimere la controversia, raggiungere un’intesa, e garantire il servizio essenziale e prioritario ai cittadini. Domani i rifiuti della città saranno sversati. Dal canto suo, il sindaco del Comune di Benevento Mastella, per le limitazioni del conferimento presso lo Stir di Casalduni, ha presentato denuncia ai carabinieri e informato il Prefetto poiché ritiene che non è possibile bloccare il conferimento dei rifiuti indifferenziati sia per motivi di igiene che di sicurezza. «La procedura delle limitazioni di conferimento dei rifiuti la sta seguendo la società Asia – dichiara Mastella – ma il blocco operato presso lo Stir di Casalduni si configura quale interruzione di pubblico servizio». 
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA