Benevento, «sfida possibile», appello dei vescovi per le aree interne

Il documento è stato presentato presso la sede della diocesi di Benevento dal vescovo Felice Accrocca

L'incontro presso la Diocesi di Benevento
L'incontro presso la Diocesi di Benevento
di Lella Preziosi
Martedì 23 Aprile 2024, 00:00 - Ultimo agg. 08:16
4 Minuti di Lettura

«La sfida possibile», questo l’emblematico titolo del documento presentato ieri mattina presso la sede della diocesi di Benevento dal vescovo Felice Accrocca. Il documento ripropone le argomentazioni della lettera «Mezzanotte del Mezzogiorno - spiega Accrocca - realizzata cinque anni fa con i vescovi e pastori di comunità sempre più fragili ed emarginate, facenti capo alla metropolia del capoluogo. Tutto per sostenere i territori che le politiche dei governi, le avverse contingenze economiche, la scarsa capacità di autodeterminazione, hanno finito per rendere veri e propri “scarti”, nonostante il loro valore e le loro potenzialità».

Dal 2019 sembrava che la questione fosse al centro dell’attenzione nazionale e nel dibattito sui sistemi economici e culturali del Paese. Purtroppo, però, il tempo non ha migliorato la situazione. Esempio lampante cita la lettera «l’ennesima maxi-frana, che ha coinvolto settimane fa la zona su cui insiste il tracciato della nuova ferrovia ad alta velocità/capacità Napoli-Bari, e che si riflette sui centri del Sannio, dell’Irpinia e della Capitanata, luoghi emblematici del Mezzogiorno».

Lo definisce «un plastico esempio di come il dramma dello spopolamento e dell’abbandono di certi territori incida sul dissesto idrogeologico, segnando ancora più marcatamente la spaccatura tra Nord e Sud».

Nel percorso temporale, anche i «possibili benefici derivanti dal Pnrr sembrano essere stati già vanificati dalla scarsa attitudine alla programmazione strategica. Inoltre, il diverso trattamento nell’erogazione dei fondi e la prospettiva di un’autonomia differenziata incombono sinistramente su ogni possibile azione di riscatto, nonostante le nostre comunità resilienti siano pronte a proporre la loro sfida, fatta di missioni originali e finalmente convergenti».

Sul documento, anche le firme di Arturo Aiello (vescovo di Avellino), Pasquale Cascio (arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi, Conza, Nusco, Bisaccia), Riccardo Guariglia (abate di Montevergine) e Giuseppe Mazzafaro (vescovo di Cerreto Sannita, Telese, Sant’Agata de’ Goti), quest’ultimo presente all’incontro con Sergio Melillo (vescovo di Ariano Irpino, Lacedonia). I pastori, nella lettera, chiedono «che il precario ma costante cammino intrapreso in favore delle zone più emarginate del Paese non venga interrotto dalla sfiducia e dalla rassegnazione; che gli amministratori locali si tengano a distanza di sicurezza dalla tentazione di “salvarsi da soli” e pongano in essere politiche coraggiose di unità; che le istituzioni intensifichino il proprio impegno nell’esercizio della carità politica ed educativa».

Video

Affidano, inoltre, «ai giovani la speranza d’imprimere svolte eroiche nei territori così come di favorire partenze produttive per tutti, scelte, l’una o l’altra, all’insegna di un nuovo dinamismo partecipato e consapevole». Agli enti locali, invece, l’appello a «sostenere la creatività e il protagonismo giovanile, a incentivare un dialogo più coerente tra le generazioni». All’appello dei vescovi hanno risposto le maggiori cariche istituzionali della città, partecipando alla conferenza: la presidente del Tribunale Marilisa Rinaldi, il questore Giovanni Nunzio Trabunella, il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Enrico Calandro, il comandante provinciale Guardia di Finanza, colonnello Eugenio Bua, il sindaco di Benevento Clemente Mastella. Tutti si sono dati appuntamento al forum dedicato alle aree interne che si terrà i prossimi 6 e 7 maggio, dalle 9.30, al centro «La Pace», dove si discuterà di «Alta velocità - partire, tornare … forse restare».

Il confronto

Un’importante occasione di confronto con i massimi esponenti nazionali dei programmi infrastrutturali di collegamento ferroviario veloce Campania-Puglia e fibra ottica al servizio dei centri più emarginati. Parteciperanno alla due giorni Giampiero Strisciuglio, amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana, sul tema «Alta velocità, la speranza è mobile»; Fabio Melia, media relations e comunicazione area Sud di «Open Fiber» e Giulia Ritondale, responsabile sostenibilità di «Open Fiber» che relazioneranno su «Fibra ottica e South working – la nuova frontiera del lavoro dal Sud». Ci saranno anche le testimonianze di giovani imprenditori culturali e digitali a cura di Jean Pierre El Kozeh e Alessio Zollo. Inoltre, saranno rese note le proposte dei territori e i progetti delle scuole per la promozione turistica, culturale ed economica. Perché, come conclude il documento pastorale, è necessario «l’impegno delle nostre comunità a respingere ogni scelta che penalizzi ulteriormente le nostre realtà; contribuire alla costruzione di piani concreti di sviluppo; garantire la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici; favorire una pianificazione che freni lo spopolamento e incentivi progetti seri e strutturali per il lavoro».

© RIPRODUZIONE RISERVATA