Gap digitale, «Hack Sannio»
punta sui giovani di Benevento

Gap digitale, «Hack Sannio» punta sui giovani di Benevento
Domenica 12 Novembre 2017, 08:48
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Tecnologie digitali, idee «smart» che si trasformano in progetti innovativi, nuove sacche di innovazione «estrema» si preparano a rivoluzionare le maglie del tessuto produttivo locale. In queste ore Palazzo Paolo V è il centro di gravità del pianeta «HackSannio», l’hackathon promosso dalla Piccola Industria di Confindustria Benevento che ha preso il via ieri e si concluderà questo pomeriggio, intorno al quale ruotano come satelliti i mondi degli hacker, degli innovatori, e delle imprese. E mentre in una sala un centinaio di giovani «innovatori» sono ancora al lavoro sui progetti che presenteranno oggi, in quella adiacente ieri mattina è andato in scena il convegno di apertura della due giorni alla presenza, tra gli altri, di Francesco Boccia, fondatore e presidente di «Digithon» e presidente della Commissione Bilancio. In prima linea il leader degli industriali sanniti, Filippo Liverini, e il presidente della Piccola Industria, Pasquale Lampugnale, che hanno introdotto i lavori dopo i saluti del sindaco della città, Clemente Mastella, e di Luigi Glielmo, delegato del rettore al Trasferimento Tecnologico per l’Unisannio. Un appuntamento che ha calamitato anche le presenze del presidente di Confindustria Campania e di Campania DIH, Ambrogio Prezioso, del presidente nazionale Fondimpresa, Bruno Scuotto, e del comandante provinciale dei Carabinieri, Alessandro Puel. Presenti anche autorità civili e militari. Per il presidente Liverini si tratta di una due giorni «di lavoro intenso con gli hacker, gli imprenditori e le menti eccellenti. Ci agganciamo al discorso di Industria 4.0 e la Piccola Industria, capitanata da Lampugnale, ha organizzato questo evento per cercare di coinvolgere il tessuto beneventano in questo discorso. Vediamo sempre di più una diversità di condizioni lavorative tra Nord e Sud – richiamando alcuni dati pubblicati ieri da “Il Mattino” – e dobbiamo cercare di recuperare questo gap anche se la crescita del Pil in Campania del 2,4% è un dato interessante. Dobbiamo essere portatori di idee innovative nel Sannio per vincere la desertificazione del territorio, la fuga dei giovani e delle menti eccellenti».
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