Sant'Agata dei Goti: sit in al Tribunale dei lavoratori Cmr

Sant'Agata dei Goti: sit in al Tribunale dei lavoratori Cmr
Venerdì 7 Aprile 2017, 09:00 - Ultimo agg. 09:01
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BENEVENTO - Lo stato di agitazione dei lavoratori Centro Medico Erre di Sant’Agata dei Goti, iniziato a settembre scorso, è sfociato ieri mattina nell’ennesimo presidio di protesta davanti al Tribunale di Benevento. Sta diventando ormai un appuntamento mensile la loro pacifica protesta, purtroppo del tutto infruttuosa per il momento. Le motivazioni alla base al sit in, deciso dall’assemblea dei dipendenti della scorsa settimana, erano sintetizzate nelle frasi significative scritte in due striscioni esposti: «Cmr sofferenza continua» e «Ridateci la dignità». Sofferenza iniziata da anni a causa della crisi finanziaria del Cmr, che pure incassa somme trasferite dall’Asl e «vanta» un deficit di svariati milioni di euro; dignità calpestata dal mancato pagamento di stipendi arretrati, che sta provocando non poche preoccupazioni finanziarie a quanti vivevano di stipendi ed oramai alla «canna del gas» con gravi ripercussioni familiari e sociali. Si attendono con ansia le valutazioni del Tribunale sul Piano industriale di risanamento, presentato il 23 marzo dal management del Cmr, che dal 23 novembre usufruisce della procedura di concordato preventivo di continuità in attività. I rappresentanti sindacali aziendali di Fials ed Ugl hanno affermato che la finalità della manifestazione è di riuscire ad avere l’intervento delle istituzioni sanitarie e giudiziarie per porre fine alla «via crucis» dei lavoratori, hanno stigmatizzato I’estromissione dei sindacati dalla elaborazione del Piano, il cui contenuto è ignoto, come è sconosciuto l’ammontare reale del deficit della società, che sfiorerebbe i 20 milioni di euro. Per Pasquale Tirino, vice rappresentante dei lavoratori per la sicurezza del Centro, «siamo in una situazione di completa non conoscenza di quello che è stato presentato, della riorganizzazione delle risorse lavorative e della ristrutturazione; il Piano non è fattibile; il Cmr tenta di portare avanti un’azione di furbizia e soprattutto non risolutiva per i gravi problemi di chi soffre». 
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