Vertenza Cam, assemblea e sciopero contro i licenziamenti

Lo sciopero degli operai della Cam
Lo sciopero degli operai della Cam
di Giovanna Di Notte
Venerdì 3 Febbraio 2023, 08:49
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Non si placa la protesta davanti ai cancelli dello stabilimento Cam di Paolisi. Le sigle sindacali Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato 2 giornate di sciopero (ieri e oggi) e hanno spiegato: «Resta in essere lo stato di agitazione permanente e i lavoratori e la rsu si riservano di intraprendere nei prossimi giorni le azioni sindacali ritenute più opportune».

La preoccupazione è tanta, le prospettive degli stabilimenti campani del gruppo Dema riguardano centinaia di lavoratori e le loro famiglie. L'8 febbraio sulla vertenza dell'azienda (che opera nel settore aerospaziale) si pronuncerà il Tribunale di Napoli: l'ipotesi che spaventa è quella di un forte ridimensionamento per le sedi di Paolisi e Somma Vesuviana.

Proprio presso il sito napoletano questa mattina sarà presente una delegazione di operai sanniti per incontrare l'assessore regionale al lavoro della Antonio Marchiello.

Intanto, i sindacati e i dipendenti della Cam, ancora una volta, lanciano un appello alla politica: «Stiamo cercando di richiamare l'attenzione delle istituzioni territoriali e delle forze politiche, in particolare chiediamo un intervento alla Regione che ha ribadito Francesco De Falco della Fiom Cgil di Benevento fino a questo momento risulta essere la grande assente per quanto riguarda la vertenza Dema».

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Nel frattempo, ieri pomeriggio, sindacati e operai sono stati accolti nella casa comunale dal primo cittadino di Paolisi, Umberto Maietta, e da alcuni consiglieri comunali. Durante l'incontro, i dipendenti dell'azienda caudina hanno manifestato le loro preoccupazioni, soprattutto in vista della pronuncia del tribunale sul piano industriale. La posizione dell'amministrazione Maietta è stata chiara: «Faremo questa battaglia al fianco dei lavoratori della Cam. La nostra priorità - ha detto il sindaco - è salvaguardare i posti di lavoro e la cosa più urgente sarà garantire la cassa integrazione in deroga per i lavoratori che rischiano di perdere il lavoro già dalla settimana prossima. Bisogna, prima di tutto e con celerità, tutelare queste famiglie». Maietta invita tutta la classe politica provinciale e regionale «a trovare presto una soluzione a questo grande problema» e chiede il supporto delle istituzioni locali «per salvare centinaia di lavoratori e un territorio già colpito da una rilevante crisi occupazionale». La fascia tricolore ha evidenziato: «Costantemente assistiamo all'allontanamento dei nostri giovani e bisogna fare di tutto per evitare che un'azienda come la Cam si delocalizzi. È fondamentale portare avanti questa battaglia per salvare un territorio altrimenti sarà destinato a ulteriore spopolamento».
Maietta ha anche convocato un'assemblea pubblica per martedì prossimo, per discutere con i sindacati e i lavoratori che hanno apprezzato l'impegno del sindaco e hanno annunciato «Attendiamo l'esito dell'assemblea in programma la settimana prossima in modo da capire quali azioni intraprendere».

Dunque, al momento, lo stato di agitazione dei lavoratori non accenna ad arrestarsi. Dopo la manifestazione di lunedì scorso, quando i 130 operai dello stabilimento Cam hanno occupato l'Appia bloccando la circolazione, i sindacati sono determinati a proseguire con le azioni di protesta. Mercoledì il caso Dema è approdato anche nelle aule di Montecitorio dove i delegati di Fiom, Fim e Uilm hanno esposto la problematica ai parlamentari di Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega che hanno chiarito: «La crisi di Dema si è trascinata per mesi in un gioco di rimpalli e di rinvii che ha eroso tempo prezioso».
 

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