Il premio «Padre Pio» va a Rai Vaticano

papa e milone
papa e milone
di Donato Faiella
Lunedì 15 Ottobre 2018, 17:46
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BENEVENTO - Uno dei riconoscimenti più importanti assegnati nel corso della XVIII edizione del «Premio internazionale Padre Pio da Pietrelcina» andrà alla Redazione di Rai Vaticano, nelle persone di Massimo Milone (nella foto con Papa Francesco), Elisabetta Castana e don Filippo Di Giacomo. Il prestigioso premio rientra nell’ambito delle iniziative destinate ad evidenziare sempre più la figura del grande Frate Cappuccino, nato in terra sannita nel maggio 1887. Quest’anno la manifestazione assume particolare rilievo e importanza, perché ricorda il 50° anniversario della nascita in cielo del Santo, avvenuta il 23 settembre 1968, e i 100 anni delle stimmate, apparse il 20 settembre 1918 a San Giovanni Rotondo, nonché i 18 anni del Premio internazionale a lui dedicato. Nelle precedenti edizioni dell’evento sono state premiate eminenti personalità del mondo religioso, delle istituzioni civili e militari, dello sport, dello spettacolo, della scienza, dell’arte, dell’imprenditoria, della cultura e del volontariato. Anche per il 2018 la cerimonia vedrà la presenza di personaggi famosi, ai quali sarà consegnato un dono-premio, quale riconoscimento di quei segni concreti di testimonianza umana, culturale e cristiana che hanno saputo donare, attraverso la missione delle loro professioni o del loro lavoro. «In relazione a quanto messo in risalto nelle precedenti edizioni - specifica Antono Grilletto, uno dei massimi responsabili organizzativi dell’evento, nella missiva inviata alla Rai e al giornalista Milone - il Comitato si pregia di annoverarla tra i premiati, consapevole del profilo altamente spirituale, sociale, culturale e di servizio del suo impegno. Pertanto, è lieto d’invitare alla XVIIIa edizione del Premio internazionale “Padre Pio da Pietrelcina”, che si terrà il giorno 10 novembre, nel Palavetro di Viale Cappuccini di Pietrelcina con inizio alle ore 18». Il premio si pone come obiettivo una nuova cultura dell’accoglienza e della solidarietà verso i sofferenti, i poveri e gli emarginati sociali. Inoltre sostenere le persone che trovano nell’insegnamento del santo di Pietrelcina la mission più importante dell’insegnamento francescano e del messaggio evangelico. 
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