Tar Campania, stop alla Regione per l’apertura anticipata della caccia nei primi giorni di settembre in riferimento ad alcune specie animali. I cacciatori inoltre, per individuare le aree in cui l’attività è consentita non essendo state interessate da incendi negli ultimi dieci anni, dovranno fare riferimento esclusivamente al portale degli incendi boschivi gestito dai Carabinieri anziché rivolgersi ai Comuni, non essendo aggiornata la cartografia.
Un decreto del presidente della terza sezione di Palazzo de Londres, Paolo Severini, ha accolto la richiesta di provvedimenti urgenti proposta da un gruppo di associazioni ambientaliste (Ente Nazionale Protezione Animali, Lega Italiana Protezione Uccelli, Wwf Italia e Animal Protection) difese dall’avvocato Maurizio Balletta.
Infine aveva esteso la caccia a tordo bottaccio e tordo sassello fino al 20 gennaio 2024, anziché fino al 10 gennaio 2024. Il tribunale amministrativo ha condiviso le doglianze delle associazioni ricorrenti relative all’assenza di una adeguata pianificazione faunistica “non avendo – si legge nel provvedimento – il Consiglio Regionale ancora approvato alcuno dei nuovi piani faunistico - venatori provinciali, proposti dalla Giunta”. La questione verrà trattata nell’udienza che è stata fissata per il prossimo 26 settembre, ma nell’attesa la parte contestata del calendario venatorio resta sospesa.