Benevento, undici nuovi pozzi contro la grande sete

Benevento, undici nuovi pozzi contro la grande sete
Mercoledì 26 Luglio 2017, 08:55
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BENEVENTO - Ieri maxi-vertice presso il Palazzo del Governo, convocato dal prefetto Paola Galeone, per trovare una soluzione all’emergenza idrica che sta affliggendo anche la provincia di Benevento. Sotto esame le criticità relative alla fornitura di acqua potabile che potrebbero essere causate dal progressivo calo delle sorgenti. Due le riunioni, presiedute dal vice capo di gabinetto, Olimpia Cerrata. La prima era riservata agli amministratori degli enti erogatori del servizio idrico e ai dirigenti di Protezione Civile, Regione Campania, Unità Operativa Dirigenziale Acque di Napoli, Ente Idrico Campano e Distretto Calore-Irpino; Autorità di Bacino Liri, Garigliano, Volturno; Acquedotto Pugliese, Alto Calore Servizi, «Molise Acque» e Gesesa. Presenti anche il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco ed il Dirigente della locale Unità Operativa di protezione civile della Regione Campania. La seconda, invece, era aperta a tutti i sindaci sanniti, ma solo un terzo di essi, o poco più, ha risposto all’appello.
Sono servite 4 ore di lavoro per discutere su come risolvere il problema delle interruzioni idriche, non solo notturne, che ormai da giorni vengono effettuate in diversi comuni del Sannio a causa di lavori di riparazione di vecchie condutture, ed anche per cercare una nuova fonte di approvvigionamento di acqua.
A fine vertice la buona notizia: «A breve partiranno i lavori per recuperare 10 pozzi a San Salvatore Telesino, che saranno seguiti dall’Università di Napoli. In questo modo, si assicurerà la portata di 500 litri di acqua in più al secondo; una soluzione che, da sola, andrebbe a fronteggiare tutte le esigenze della popolazione». Ma c’è anche dell’altro;  alla fonte di San Salvatore «si aggiungerà anche il prelievo di acqua da un altro pozzo situato nei pressi di Solopaca. Martedì, la Regione dovrebbe firmare una delibera straordinaria che, al momento, ha già trovato d’accordo sia gli enti erogatori del servizio che i referenti dell’unità di crisi della Regione». La Prefettura ha raccomandato una stretta collaborazione tra gestori del servizio di distribuzione ed amministratori locali, finalizzata ad una puntuale informazione su eventuali turnazioni ed un attento uso della preziosa risorsa da parte dei cittadini.


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