Benevento, "rivolta" per le buche sull'Appia

Benevento, "rivolta" per le buche sull'Appia
Domenica 5 Febbraio 2017, 10:30
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BENEVENTO - Statale 7 Appia, la via crucis degli automobilisti da Caserta a Benevento. Una strada statale impercorribile soprattutto in diversi tratti tra avvallamenti e grosse buche difficilmente visibili soprattutto con il maltempo che mettono a dura prova la guida ma anche la sicurezza degli automobilisti. Appia che per alcuni tratti come nel caso di Maddaloni e Montesarchio (dal bivio di Bonea a Tufara Valle), è di proprietà comunale, quindi dei dissesti e della relativa sistemazione non è responsabile l’Anas ma le amministrazioni dei centri «attraversati». Un manto stradale che anche in seguito alle nevicate di gennaio, nel tratto da Montesarchio a Benevento è diventato una vera mulattiera. 

Una situazione di precarietà e di pericolo segnalata anche dal gruppo politico «Apollosa in Movimento», che ha inviato una nota al direttore centrale e al compartimento per la viabilità dell’Anas, al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, al presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci e ai sindaci di Apollosa Marino Corda, di Benevento Clemente Mastella, di Montesarchio Franco Damiano, e di Ceppaloni Claudio Cataudo. Sindaci in cui territorialmente ricade (nel tratto sannita) la statale Appia pur se, tranne nel caso di Montesarchio che ne è proprietaria in seguito ad una scelta degli ex amministratori, la gestione dipende dall’Anas. Gravi dissesti che il gruppo politico «Apollosa in Movimento» ha deciso di segnalare. 

«Quale collettivo composto da liberi cittadini - si legge in una nota -- desideriamo sottoporre all’attenzione la situazione di precarietà nonché di abbandono della strada statale Appia 7 da Contrada San Vito di Benevento a via Benevento di Montesarchio gravemente dissestata». Strada che, evidenzia il gruppo di Apollosa, ormai «oltre ad essere impercorribile, è diventata di inevitabile pericolo per l’incolumità dei cittadini, i quali, per evitare le evidenti buche sull’asfalto, per non dire crateri, rischiano di provocare incidenti frontali, mettendo a repentaglio la vita degli automobilisti e non solo».
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