Prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità nel settore degli appalti pubblici, nuovo protocollo di intesa per la prefettura guidata da Carlo Torlontano che questa volta ha come interlocutori l'Azienda sanitaria locale e il suo direttore generale Gennaro Volpe. Presenti anche il questore Giovanni Trabunella, il comandante provinciale dei Carabinieri, Enrico Calandro, e quello della Guardia di Finanza Eugenio Bua.
L’Asl inserirà in bandi e contratti la clausola che impone alle ditte contraenti di dimostrare l’iscrizione negli elenchi previsti per i settori di attività considerati a maggior rischio di infiltrazione mafiosa (white list) e di vigilare sul rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro, retributive e previdenziali.
«Nel corso degli anni l’esperienza dei protocolli di legalità - ha affermato Torlontano - ha consolidato l’utilità di tali strumenti pattizi quale mezzo in grado di innalzare il livello di efficacia dell’attività di prevenzione generale amministrativa a fini antimafia per scongiurare che eventuali infiltrazioni criminali nell’economia legale possano negativamente influire sul sano sviluppo del territorio».