Benevento: piove ma restano a secco 100 comuni

BENEVENTO - Non è bastata la pioggia di questi giorni a ripristinare la portata dei pozzi e delle sorgenti di approvvigionamento a disposizione dell’Alto calore, ente che eroga l’acqua alla maggior parte dei comuni irpini e sanniti. Se a questo poi si aggiunge che sulle adduttrici primarie regionali ci sono problemi di rotture, allora si verifica che circa cento comuni sanniti ed irpini sono rimasti senz’acqua, praticamente a secco. San Nicola Manfredi, San Giorgio del Sannio, San Martino Sannita, Sant’Angelo a Cupolo, Ceppaloni, San Leucio e tantissimi altri. Lo stesso ente ha inviato ai comuni una serie di comunicati, via posta certificata, specificando i motivi per cui la sospensione era avvenuta, con l’indicazione anche che entro 24 o 48 ore il servizio poteva ritornare operativo. Questo il contenuto dei comunicati: «A causa della rottura della condotta adduttrice in ghisa dal diametro di 400 millimetri in agro dei Comuni di Lapio e di Chiusano, per cui si è costretti ad effettuare delle manovre al fine di garantire i livelli minimi delle portate distribuite nelle ore diurne, potranno verificarsi disfunzioni nell’erogazione idrica avvertibili soprattutto dalle abitazioni ubicate nei punti alti del territorio. Inoltre, per consentire il recupero dei serbatoi comunali, verranno effettuate chiusure notturne dalle 20 alle 6. Il ripristino delle portate (salvo complicazioni) è previsto nella giornata di venerdì prossimo, mentre a causa della rottura condotta adduttrice da 250 millimetri in agro Comune di Fragneto Monforte, alla contrada Mottola, l’erogazione idrica a servizio dei Comuni che agiscono su quella tratta, Fragneto, Campolattaro, Pontelandolfo, Casalduni e Casalduni Stir l’erogazione è sospesa. Si verificheranno, pertanto, disfunzioni idriche agli utenti serviti, nonostante stiamo eseguendo ogni manovra possibile per ridurre al minimo i disagi. La normalizzazione delle portate è prevista in tarda serata».