Benevento, offese alla Polizia nel giorno della Festa

Benevento, offese alla Polizia nel giorno della Festa
Martedì 11 Aprile 2017, 08:26
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BENEVENTO - Insulti contro i poliziotti, il questore, attraverso manifesti anonimi che ieri mattina sono spuntati sui muri del centro storico di Benevento. Molti in piazza Risorgimento, via Perasso, ma anche sulle facciate degli edifici circostanti l’auditorium di Sant’Agostino dove ieri pomeriggio si è svolta la seconda fase della celebrazione del 165° anniversario dalla fondazione della Polizia di Stato.
Sotto i disegni ciclostilati una sigla, «Capitano A.C. A.B.» ma di fatto si tratta di offese anonime, ingiurie senza sostanza, frasi non riferite ad episodi specifici, ma genericamente infamanti contro la legge e lo Stato e chi li rappresenta. Le indagini della Digos, volte ad identificare gli autori dei manifesti contro la polizia, sarebbero già a un buon punto. Si tratta di verifiche a tutto campo che però, grazie ai filmati di alcune telecamere presenti nel centro storico, consentirebbero di restringere la rosa degli sospetti ad alcuni ambienti anarchici. E le verifiche sui manifesti potrebbero in qualche modo essere collegate all’aggressione subita l’altro pomeriggio, in piazza Risorgimento, da un gruppo di attivisti di Forza Nuova che stavano presidiando un gazebo e sono stati aggrediti da una banda di «sconosciuti».
«Ovviamente non c’è nulla che possa preoccupare il questore Bellassai - dice il vice capo della polizia Matteo Piantedosi - un funzionario di alto spessore umano e professionale a cui va la stima incondizionata dei vertici della Polizia di Stato. Anzi, una reazione di questo tipo è la riprova che a Benevento la Polizia di Stato sta lavorando bene e in maniera efficace contro ogni forma di illegalità. E quando si lavora così, ovviamente, si dà fastidio a chi la legalità non la osserva».
Di poche ma efficaci parole il procuratore aggiunto di Benevento, Giovanni Conzo: «Con la Polizia opero ogni giorno e ogni giorno ho conferma dell’integrità e della professionalità del personale della questura sannita. Anche su questo sciacallaggio attraverso i manifesti verrà fatta presto piena luce».
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