Benevento, Coldiretti: «Ben venga l'alta velocità ma sos mobilità per gli agricoltori»

L'appello dei dirigenti di Torrecuso e Ponte

Un mezzo agricolo
Un mezzo agricolo
Giovedì 14 Marzo 2024, 18:59
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«L'Alta Velocità va più che bene: è motivo di soddisfazione vedere come la mobilità nel Sannio si arricchisca di una infrastruttura essenziale al suo sviluppo. Però bisogna anche considerare che ci sono esigenze non meno prioritarie del potenziamento della rete ferroviaria da rispettare, che riguardano la possibilità di spostarsi degli agricoltori, gravemente compromessa dai lavori in corso. Vanno adottate misure in grado di ridurre al minimo possibile i disagi, che si stanno traducendo in una diseconomia per tanti, troppi imprenditori agricoli». Coldiretti lancia l'allarme con Libero PetraccaroAnnibale De Filippo, presidenti, rispettivamente, delle sezioni di Torrecuso e Ponte, insieme con il segretario di zona Flavio Nuzzolo. A loro avviso la prima strada in questione, che sta causano disagi enormi a causa della chiusura al traffico, è la provinciale 106, che collega Ponte con la località Torrepalazzo. «L'alternativa – denunciano in coro i dirigenti - non risulta adatta a garantire un transito regolare delle aziende agricole, costrette a percorsi inadeguati e anche rischiosi». Una situazione che comporta, a loro avviso, anche un aggravio significativo dei costi. La circolazione è impedita anche per la strada comunale, che congiunge Ponte, dalla località Piana, alla via Francigena. «L'alternativa prefigurata da Italfer – spiegano - danneggia le realtà agricole del territorio in quanto il tratto di strada chiuso è di vitale importanza per i collegamenti tra case e zona di lavoro». La via alternativa programmata prevede anche l'utilizzo della Telese-Caianello. «Ma non è praticabile soprattutto per chi si sposta con tanto di trattore e carrello a rimorchio. Tra l'altro – sottolinea Petraccaro - è un problema che si sta particolarmente vivendo in questa stagione in cui si dà corso al trattamento dei terreni, dei vitigni e che si vivrà ancora di più al momento della vendemmia se non si correrà ai ripari».

I due presidenti, insieme al segretario di zona, hanno intanto riunito gli agricoltori dell'area interessata, raccogliendone le rimostranze da indirizzare alle istituzioni locali perché si adoperino per trovare alternative praticabili alla mobilità locale. «Abbiamo consegnato un documento – dichiarano in coro – sia al sindaco di Ponte, Antonello Caporaso, sia al commissario prefettizio di Torrecuso, Mario La Montagna.

Il primo cittadino si è già reso disponibile a segnalare la vicenda ai responsabili delle ditte incaricate dei lavori ed è già impegnato, con i vertici di Italfer e di Ghella, nella valutazione di alternative valide».

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