Avellino, match rinviato per vento:
l'odissea del ritorno dalla Sardegna

Tifosi dell'Avellino all'aeroporto di Olbia
Tifosi dell'Avellino all'aeroporto di Olbia
Lunedì 10 Dicembre 2018, 01:03 - Ultimo agg. 06:26
2 Minuti di Lettura
Tra Budoni e Avellino ha vinto Eolo. Quello che nella mitologia greca era indicato come il “Dio dei venti” ieri ha reso vano il viaggio in Sardegna per la squadra, i tifosi e i giornalisti che componevano la carovana biancoverde. Con folate che hanno superato gli 80 km/h, infatti, è stato impossibile per l’arbitro Simone Piazzini di Prato emettere il fischio d’inizio di una sfida che doveva segnare l’esordio in panchina di Bucaro. Inutile pure l’attesa dei canonici 45 minuti che i circa sessanta tifosi dell’Avellino giunti fino in Sardegna hanno atteso all’esterno dello stadio onde evitare di pagare il biglietto senza assistere al match. La situazione, come da previsioni, non è affatto migliorata. Anzi. Dopo 20 minuti di attesa, alle spalle dell’impianto di San Teodoro si è persino staccata la parte superiore di una palma generando qualche apprensione in chi era in tribuna. Il recupero potrebbe essere fissato il 30 dicembre ma l’Avellino avrebbe intenzione di chiedere lo slittamento al prossimo anno.

Un'odissea il viaggio di ritorno: la squadra è rientrata in città nella notte dopo essere partita solo in tarda serata dall'aeroporto di Olbia dove molti voli programmati erano stati sospesi. Chi invece viaggiava via mare ha atteso molte ore per le proibitive condizioni meteo.

Mercoledì si torna di nuovo in campo per il turno infrasettimanale contro la Lupa Roma. La partita contro Budoni potrebbe essere recuperata il 30 dicembre ma la società spinge per spostare il tutto a gennaio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA