Si può ancora piangere ascoltando una canzone nuova. In un grigio lunedì mattina arriva la sorpresa che non ti aspetti. Da tanto, troppo tempo, non ci capitava di ascoltare un pezzo della struggente bellezza e semplicità, come quello che ha saputo regalarsi e regalarci Ciro Zerella. Il cantautore avellinese ritorna con il suo secondo singolo, firmato sotto lo pseudonimo di Selenio. E lo fa insieme al pianista e cantautore napoletano Francesco Lettieri. “Cara maestra ho di nuovo perso” (TSCK Records) è la perla rara, di questi tempi, uscita venerdì scorso su tutti i digital store. L’abbiamo scoperta un po’ alla volta come quando si aspetta SanRemo ed in anteprima si legge solo il testo. Ecco proprio il testo. La magia parte tutta da lì. Una dedica, un ringraziamento ad una persona per quello che ha rappresentato e che è al contempo un elogio alla diversità, al pensiero divergente, alle piccole cose che non fanno rumore ma che scaldano il cuore.
Selenio canta l’orgoglio di essere sé stessi, di perdere “l’occasione di star zitto”, “di guardare la fine già dall’inizio”, di perdere “gli sconti del trenta per cento” e “l’eclissi più bella del mondo perché ero chiuso in un locale al centro”. (“Cara maestra se ho di nuovo perso /La colpa è pure un po’ la tua/ che mi hai insegnato un sacco di cose ma / non mi hai insegnato ad andare via”). È il ritornare alle origini, riavvolgere il nastro e guardare il presente con l’orgoglio di essere quel che si è oggi e forse il merito non è poi tutta di quella maestra, ma il desiderio di ringraziarla, di chiamarla in causa, è anche il modo per sottolineare il bisogno di una guida, del buon esempio, forse di quel papà che caccia via la notte per citare Baglioni nell’altrettante struggente Uomini persi. Il brano nasce 5 anni fa. La maestra ha un volto ed un nome e ce lo racconta lo stesso Selenio: «Non è un professore di liceo, non è una maestra delle elementari, è proprio la mia prima maestra, cioè la mia maestra di asilo, scuola della prima infanzia, insomma chiamiamola come vogliamo, Tina D'Ercole, che purtroppo è venuta a mancare qualche anno fa. Ho avuto la fortuna di fargliela ascoltare».
Ciro si commuove nel ricordarla: «Avevo con lei un rapporto speciale, ma in realtà tutti i bambini l'avevano con lei.