Avellino: rifiuti, dopo il via libera di Corte Conti e Antitrust gara assegnata a De Vizia

Assegnato il servizio rifiuti all'unica partecipante al bando

Raccolta rifiuti ad Avellino
Raccolta rifiuti ad Avellino
di Alessandro Calabrese
Giovedì 13 Luglio 2023, 10:59
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Pubblicate le controdeduzioni ai rilievi della Corte dei conti e ottenuto l'ok dall'Antitrust, il Comune di Avellino aggiudica alla De Vizia Transfer spa la gara a doppio oggetto per l'individuazione del partner privato nella società mista Grande srl alla quale affidare il servizio rifiuti in città. La società per azioni, con sede legale a Torino e operativa anche a Pianodardine, entrerà nel capitale della partecipata al 49% mentre il restante 51% sarà in mano all'ente di Piazza del Popolo. Con questa operazione, posticipata proprio in virtù delle osservazioni a cui rispondere e del parere atteso, il sindaco Gianluca Festa e la sua amministrazione procedono spediti verso la conduzione autonoma di raccolta e smaltimento dei rifiuti, oltre che dell'igiene urbana all'interno del sub ambito distrettuale del capoluogo irpino, rispetto a quella che dovrà essere la nuova organizzazione del ciclo integrato. Il prossimo step è atteso entro 60 giorni, quando, cioè, dovrà avvenire la costituzione della società pubblico-privata.

Come da statuto già approvato, il capitale da versare è di 100mila euro, dunque 51mila euro saranno a carico del Comune e 49mila della De Vizia Transfer. Il passaggio ufficiale appena effettuato va nella direzione delle delibere approvate dalla giunta e dal Consiglio comunale di Palazzo di Città. La società aggiudicataria dell'appalto, unica a partecipare al bando pubblicato dal Comune di Avellino, ha presentato un'offerta con un ribasso dell'1,02% sull'importo complessivo di base di 139.198.234,49 euro per 15 anni. A questa cifra vanno aggiunti i costi di sicurezza, raggiungendo, così, un totale di quasi 141 milioni di euro a cui aggiungere l'Iva e l'integrazione per una eventuale proroga del servizio di sei mesi. Insomma, circa 155 milioni di euro per i 15 anni del contratto, quindi poco più di 10 milioni di euro annui a fronte degli oltre 12 pagati a IrpiniAmbiente per l'erogazione del servizio.

Il risparmio annunciato si aggira sul 15% che per i cittadini-contribuenti significa vedersi recapitata una bolletta, considerando gli importi medi per famiglia che vanno dai 400 ai 500 euro, ridotta rispetto all'anno precedente tra i 60 e i 75 euro.

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«Il Comune di Avellino come risulta dal piano industriale consentirà ai cittadini di risparmiare fino ad 1,5 milioni di euro all'anno sul servizio, dunque almeno il 15 per cento del costo attuale», dice il sindaco. Questo, almeno, secondo i calcoli effettuati dalla stessa amministrazione comunale. Inoltre, in base a quanto più volte affermato dal primo cittadino, il parallelo obiettivo perseguito è quello di un servizio più efficiente e di una migliore pulizia delle strade, garantendo un più adeguato decoro urbano rispetto al servizio garantito finora dalla partecipata della Provincia. Intanto, proprio da IrpiniAmbiente, per il passaggio di cantiere, dovranno essere trasferiti sul sad del capoluogo irpino tra i 100 e i 110 addetti, partendo da quelli che attualmente svolgono la loro attività sulla città. Per questo motivo da circa un mese l'amministrazione comunale di Piazza del Popolo ha chiesto formalmente l'elenco degli operatori che dovrebbero essere assorbiti dalla Grande srl. A questa istanza sono già seguite un paio di riunioni tra i sindacati di categoria e l'amministratore unico della spa di via Cannaviello, Claudio Crivaro, terminate con il diniego a fornire la lista da parte delle associazioni sindacali. Due le ragioni addotte: la prima riguarda la contrarietà al percorso intrapreso dal Comune di Avellino costituendo un suo sub ambito distrettuale; mentre la seconda, più tecnica, è relativa al fatto che i nomi del personale da trasferire possono essere dati solo alla nuova società, la Grande srl, che, però, non è ancora costituita. 

 

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