Omicidio Masucci, ore decisive
per l'esame della polvere da sparo

Omicidio Masucci, ore decisive per l'esame della polvere da sparo
Martedì 2 Gennaio 2018, 10:25
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Omicidio Masucci, settimana decisiva per i risultati dello Stub. Potrebbero arrivare nelle prossime ore gli esiti degli accertamenti avviati il 28 dicembre scorso sui reperti acquisiti dai Ris di Roma sulla scena del delitto del dentista avellinese trovato morto nella villa di Contrada Archi.

Determinanti per la soluzione del caso anche lo studio delle polveri da sparo sui vestiti della vittima e all'interno dell'abitazione del professionista. Fondamentale anche l'analisi delle traiettorie dei colpi esplosi la sera del 10 dicembre nella villetta dell'odontoiatra per far chiarezza sulle ultime ore di vita.

I Ris hanno acquisito reperti tra cui le chia vi di casa, gli abiti della vittima, mozziconi di sigarette trovati all'interno e all'esterno dell'abitazione, pezzi di intonaco, al fine di trovare tracce dell'aggressore di Ugo Masucci e dare un volto a chi ha ucciso il 73enne e stabilire infine il movente. Infatti gli inquirenti del nucleo speciale dovranno anche accertare chi e perché abbia esploso tre colpi d'arma da fuoco contro il professionista, due dei quali si sarebbero conficcati nelle mura dell'abitazione ed uno nel cranio di Masucci. L'uomo è stato rinvenuto cadavere la mattina dell'11 dicembre dalla figlia, all'ingresso dell'abitazione riverso a terra, in una pozza di sangue, ancora con addosso il soprabito, la sciarpa e il cappello. Nella toppa della porta ancora le chiavi inserite. Gli inquirenti, da un primo sopralluogo effettuato nelle ore successive al rinvenimento del corpo esanime del dentista avellinese, avevano trovato l'allarme disattivato e nessun segno di effrazione nella villetta. Dunque chi ha ucciso Masucci potrebbe essere entrato in azione mentre il 73enne rincasava, magari dopo averlo atteso diverse ore nei pressi della sua abitazione. Gli accertamenti particolari avviati dai carabinieri del nucleo speciale della Capitale dovranno inoltre, evidenziare, partendo dalle impronte delle suole delle scarpe lasciate sul pavimento, quante persone abbiano sorpreso l'odontoiatra dinanzi l'ingresso della sua abitazione. L'uomo sarebbe stato raggiunto dai colpi d'arma da fuoco della sua pistola, regolarmente detenuta, dopo le 22 di domenica sera, almeno stando dall'analisi dei tabulati telefonici. Altra ipotesi al vaglio degli inquirenti è che l'uomo possa essere stato sorpreso alle spalle da sconosciuti che l'avrebbero anche spintonato, impedendogli poi una volta dentro l'abitazione, di togliersi il cappotto, la sciarpa e recuperare le chiavi di casa, aggredendolo fin da subito ed ingaggiando con lo stesso, una colluttazione.

a. m.
 
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