Montoro, scontro sotto la pioggia
grave una bambina di otto anni

Montoro, scontro sotto la pioggia grave una bambina di otto anni
di Pietro Montone
Venerdì 30 Giugno 2017, 12:27 - Ultimo agg. 12:49
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Montoro - Una bambina di otto anni versa in gravi condizioni nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Battipaglia. Una donna di trentaquattro anni è invece ricoverata presso la città ospedaliera di Avellino dove ha subito un delicato intervento chirurgico. È questo il drammatico bilancio di un incidente stradale avvenuto poco prima della mezzanotte tra le frazioni San Pietro e Sant’Eustachio. 

A finire in collisione sono stati una Volkswagen Golf e un motorino Piaggio che pare procedessero ognuno sulla propria corsia di marcia della strada. Su cosa sia effettivamente avvenuto stanno indagando i carabinieri della stazione di Torchiati, ex Montoro Superiore, al comando del maresciallo Alfredo Costantini. La dinamica non è chiara e gli uomini dell’arma, dopo aver sentito il conducente della vettura, aspettano che migliorino le condizioni di salute della donna, che pur essendo grave non è in pericolo di vita. La 34enne che era alla guida dello scooter Piaggio è una amica della madre della bambina, che era con lei sulla sella. Entrambe stavano facendo rientro a Sant’Eustachio.  Quando è avvenuto il grave incidente, su Montoro imperversava un forte temporale che ha riversato sulla strada non poco acqua. La donna e la bambina erano state a San Pietro, frazione che si preparava a festeggiare i santi patroni Pietro e Paolo. Nell’urto, avvenuto all’altezza della ruota anteriore sinistra della Golf, lo scooter è stato letteralmente catapultato, con i suoi passeggeri, nella siepe che costeggia la strada. Il piccolo mezzo si è letteralmente spezzato in due. 

Non ci è voluto molto a capire la gravità della situazione. È stato lo stesso conducente della vettura a chiedere aiuto al 118 e ai carabinieri che si sono precipitati sul posto in pochi minuti. Le condizioni della piccola sono apparse subito gravissime, in quanto aveva ferite gravi su tutto il corpo, in particolare ad una gamba. A tamponare l’emorragia è stato uno dei carabinieri intervenuti che, compresa la gravità, si è sfilato la cintura della divisa e ha provveduto a legarla all’arto. Anche la trentaquattrenne sanguinava in più parti, avendo riportato ferite lacero contuse, ma anche lesioni agli organi interni, come poi accertato dai medici. 
 
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