Accoltellò 25enne e ferì la fidanzata poi si buttò da finestra: peggiorano le sue condizioni

Peggiorano le condizioni di Gianmarco Gimmelli, il giovane di 30 anni che una settimana fa ha ucciso il 25 enne Claudio Zaccaria e ferito gravemente la fidanzata di questi, Ylenia Fabrizio di 18 anni. Ricoverato al Moscati per le gravi ferite riportate nel volo dalla finestra della sua abitazione dove aveva ucciso Zaccaria, Gimmelli resta in coma indotto.

Non respira autonomamente e deve riprendersi dai postumi di un intervento chirurgico al rene che era stato leso nella caduta.
Il giovane si era inflitto anche delle ferite ai polsi nel tentativo di togliersi la vita,
Le sue condizioni generali, dovute anche all'assunzione di droga, sono giudicate dai medici estremamente gravi. E ieri, a sei giorni dall'omicidio, i medici hanno riscontrato un aggravamento complessivo delle sue condizioni.
La giovane età e il cuore forte fanno comunque immaginare che potrebbe sopravvenire anche un miglioramento.

E proprio le condizioni di salute dell'uomo accusato dell'omicidio del giovane originario di Sant'Angelo a Scala e residente a Mercogliano, e del tentato omicidio della ragazza di Picarelli, hanno fatto ritenere non indispensabili l'emissione di provvedimenti cautelari a suo carico.
 
La procura insomma ha stabilito un lavoro preciso sui dati acquisiti mentre i periti hanno fornito elementi di base sulla vicenda che giovedì scorso ha insanguinato Calata Santa Lucia alle Fornelle.
LE INDAGINI
Il lavoro degli inquirenti si è appuntato sulle ultime 24 ore di vita di Zaccaria. Chi ha incontrato, chi gli ha telefonato. Ma lo stesso arco di tempo è sotto osservazione anche per quanto riguarda Gimmelli e Ylenia. I due che sono i depositari dei segreti della casa affacciata sul Fenestrelle.
C'era stato un festino? C'era stata una discussione solo nella mattinata della tragedia? Quanta droga è circolata in quelle ore? Le condizioni dei tre quali erano? Gli esami tossicologici che richiedono circa un mese, definiranno ogni cosa. Ma pesano le testimonianze di coloro che hanno visto i giovani con delle bottiglie di birra in mano fino a poche ore prima del delitto.
Ma a pesare di più sono le bottiglie trovate all'interno dell'abitazione, quelle nelle quali si addiziona l'Md, la micidiale droga in grado di mandare fuori di testa chiunque.
L'ipotesi che invece si sia trattato di cocaina, è ancora al vaglio. Proprio l'effetto allucinatorio della polvere bianca assunta in forte quantità avrebbe causato l'esplosione di violenza.

Che Claudio e Ylenia fossero andati a casa di Gianmarco senza immaginare che la reazione potesse essere così efferata, appare abbastanza chiaro. Meno chiaro è quali fossero i rapporti tra i due. E se effettivamente ci fosse un debito che la vittima vantava nei confronti dell'uomo che poi l'avrebbe ucciso.
Lambiente del traffico di stupefacenti, droga Md, crack e cocaina , è quello in cui si sono sviluppati i rapporti tra i tre. Quell'ambiente ha fatto maturare anche i rapporti devianti tra Gimmelli e Zaccaria. Rapporti che man mano sono finiti per incrinarsi tra i due giovani e che marginalmente nel tempo hanno coinvolto la giovane ragazza, almeno fino all'appuntamento di giovedì scorso, quando anche Ylenia è finita vittima di un tentato omicidio a casa di Gimmelli.

La giovane uscita di casa a Calata Fosso Santa Lucia per andare a prendere un pacchetto di sigarette, facendo ritorno poco dopo, probabilmente aveva lasciato i due a discutere. Ma non aveva preventivato (o non aveva elementi per farlo) che ci potesse essere una discussione tale da portare ad un omicidio. Rientrata in casa è stata gettata a terra dall'uomo che l'ha colpita alla gola con una furia inaudita. Anche le testimonianza di Ylenia tuttavia dovrà essere approfondita una volta che la ragazza - attualmente sotto assistenza degli psicologi - sarà in grado di ricostruire lucidamente l'intera vicenda.