Nuova bufera alla Malzoni:
Battista se ne va

Nuova bufera alla Malzoni: Battista se ne va
di Gianni Colucci
Lunedì 12 Gennaio 2015, 22:51 - Ultimo agg. 23:13
2 Minuti di Lettura
AVELLINO - La rimozione di Nicola Battista dalla direzione sanitaria della Clinica Villa Dei Platani è la più significativa delle novità della fase due del Gruppo Malzoni. «La manovra di salvataggio - conferma l’azienda -, visto il forte indebitamento, non andasse in porto, potrebbe anche sfociare nel concordato preventivo». In sostanza un’intesa con i creditori per evitare il fallimento.

Da quest’anno, mentre infuria uno scontro sindacale senza precedenti in azienda, il gruppo Malzoni che fa capo all’europarlamentare Aldo Patriciello, tra i principali imprenditori italiani della sanità privata, punta a cambiare i vertici aziendali.

Il primo a subirne le conseguenze è Battista. «Non vogliamo privarci della sua professionalità, ci mancherebbe. Gli abbiamo proposto un trasferimento a Salerno o ad Agropoli, in un’altra struttura della nostra azienda», fa sapere il portavoce del gruppo, Raimondo Aufiero.

Battista che è in ferie per sette giorni e che il 15 gennaio vedrà scadere il suo contratto, si limita a confermare che è in dubbio una sua permanenza in azienda.

«Ci sono dal ’92 - dice - figuriamoci se non sono legato alla struttura. Ma anche questioni personali richiedono una mia riflessione».

Inutile chiedere di quali questioni si tratti. Da sempre Battista è stato secondo solo al professor Carmine Malzoni nel fare da riferimento per il personale.

Le forti recriminazioni del personale relative alla riorganizzazione dei servizi imposta dall’azienda, all’indomani del riaccreditamento al servizio sanitario (acciuffato per i capelli dopo un lungo braccio di ferro con Asl e Comune), hanno accentuato la pressione su Battista. Una questione complessa tuttavia che lascia il personale senza un vero riferimento interno. Trasferimento o dimissioni di Battista depotenzierebbero il fronte interno, per così dire.

I sindacati intanto chiedono il pagamento delle mensilità di Dicembre e la tredicesima. «Le difficoltà di questi mesi - fanno sapere dal Gruppo - sono sotto gli occhi di tutti. Ma tuttavia abbiamo sempre onorato i nostri impegni e stiamo anche per saldare gli arretrati. Difficile capire quali siano i reali problemi che i dipendenti sollevano. Abbiamo chiesto sacrifici come tutte le aziende che passano momenti di crisi, abbiamo puntato ad un impegno in più di tutti e in questa direzione va anche la riorganizzazione del management».

Come si ricorderà anche l’amministratore che aveva condotto la trattativa con l’Asl e il comune sulla vicenda dei lavori strutturali all’azienda, Raffaele Ianuale, era stato sostituito e l’attuale dirigenza verrà a breve rivisitata. Insomma si introducono nuovi schemi organizzativi e questo comporterà sacrifici, annunciano dal quartier generale del Gruppo.







© RIPRODUZIONE RISERVATA