Smog ad Avellino, pronto
altro giro di vite sul traffico

Smog ad Avellino, pronto altro giro di vite sul traffico
di Flavio Coppola
Giovedì 13 Dicembre 2018, 11:31
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Cancellare le targhe alterne e istituire il divieto di circolazione anche per le auto benzina Euro 3 e diesel Euro 4. Via le deroghe per gli over 65 e per le auto con più passeggeri. Pronti pure orari più restrittivi per la circolazione dei mezzi inquinanti, con i divieti in atto dalle 8 alle 14 e dalle 15 alle 20. La proposta che il settore Ambiente del Comune di Avellino ha depositato all'attenzione del commissario, Giuseppe Priolo, per arginare i dilaganti sforamenti da Pm10, prevede un drastico ritorno al passato. Cioè alla prima ordinanza antismog emanata dal sindaco sfiduciato, Vincenzo Ciampi, il 15 novembre scorso. Tra 3 giorni, domenica 16 dicembre, scade l'ordinanza attualmente in vigore, e il commissario Priolo, alla luce degli ulteriori superamenti registrati nelle ultime settimane, non potrà che prorogarla fino alla fine dell'anno.
 
Gli sforamenti di polveri sottili, infatti, hanno superato abbondantemente la soglia dei 35 massimi consentiti dalla legge. Siamo a 39. Con un tasso di veleni nell'atmosfera giudicato insostenibile. Per il settore Ambiente, diretto da Virgilio Cicalese, il dispositivo va quindi inasprito. Potrebbero essere previste anche altre 2 domeniche ecologiche. In questo caso, cadrebbero il 23 e 30 dicembre, rispettivamente all'antivigilia di Natale e dell'ultimo dell'anno. La decisione di Priolo, che potrà ovviamente apportare i correttivi che riterrà più idonei, è attesa per le prossime ore. Il Protocollo di intesa sottoscritto dal Comune di Avellino con i comuni contermini, del resto, obbliga l'ente ad attivarsi almeno fino alla fine dell'anno solare. Lo stesso dovrebbero fare gli altri comuni della cinta urbana. Anche se ciò finora non è avvenuto. Alle porte, insomma, c'è un Natale caldissimo.

Contro il dispositivo che ora il settore Ambiente ha riproposto al commissario, i commercianti di Avellino organizzarono una vera e propria insurrezione. Fu così che, pochi giorni dopo, il 20 novembre, l'amministrazione pentastellata rimodulò l'ordinanza. Ma ora non sembrano esserci molte alternative. Il trasferimento del terminal bus dell'Air a Campetto Santa Rita, da Piazza Kennedy, non avrà più luogo perché l'amministrazione avellinese non ha realizzato i lavori necessari a consentire all'azienda provinciale dei trasporti di condurre i propri mezzi nel nuovo capolinea.
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