Scuola media Da Vinci, tutti puniti
gli alunni protagonisti della zuffa

Scuola media Da Vinci, tutti puniti gli alunni protagonisti della zuffa
di Alessandra Montalbetti
Venerdì 1 Giugno 2018, 09:50
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Notificati gli altri provvedimenti disciplinari per gli alunni della scuola media Leonardo Da Vinci di Avellino, protagonisti della zuffa, avvenuta lo scorso 7 maggio, durante l'orario scolastico, nella quale ad avere la peggio fu un 12enne, costretto a far ricorso alle cure dei sanitari. Il collegio dei docenti, riunitosi martedì scorso, dopo una minuziosa indagine interna, avviata dalla dirigente Giustina Monteforte, durante la quale sono stati ascoltati i quattro ragazzini coinvolti nell'episodio di violenza, ha inflitto un giorno di sospensione, con obbligo di frequenza all'alunno, che sin dall'inizio era stato considerato il responsabile dell'aggressione, difeso dall'avvocato Nicola D'Archi - la cui posizione però nel corso dell'istruttoria disposta dalla preside si è alleggerita - un rimprovero verbale alla vittima dell'aggressione per aver pronunciato frasi offensive nei confronti della madre di uno degli alunni coinvolti, e resta l'incognita per un quarto ragazzo che avrebbe reagito alle parole ingiuriose con uno spintone. I tre provvedimenti notificati nella giornata di ieri, fanno seguito alla decisione adottata dalla scuola di sospendere per due giorni, sempre con obbligo di frequenza, il ragazzino che avrebbe effettivamente inferto i calci e pugni al 12enne, così come emerso dalla ricostruzione dei fatti a seguito dell'audizione dello scorso 18 maggio, durante la quale tutti i protagonisti della vicenda furono convocati, congiuntamente ai loro genitori, per chiarire la loro posizione.
 
Dunque, come preannunciato dalla vicepreside Trocciola, in linea con quanto sostenuto dal provveditore agli Studi Rosa Grano, i provvedimenti adottati per punire i tre ragazzini, sono stati di carattere meramente simbolico, in quanto non pregiudicheranno in alcun modo i risultati conseguiti durante l'anno scolastico dai protagonisti della vicenda. Del resto, la stessa vicepreside della scuola aveva chiarito come la vicenda verificatasi nell'istituto scolastico del centro storico, non potesse essere considerata come un episodio di bullismo, ma si trattasse di un episodio, per quanto deprecabile, isolato e scaturito dall'eccessiva irruenza e vivacità dei ragazzini coinvolti. Intanto alcuni dei legali preannunciano di voler impugnare i provvedimenti adottati.

Pronti ad esperire il ricorso gerarchico interno l'avvocato Clorinda Bevilacqua che assiste il ragazzino, sospeso per due giorni, e l'avvocato Maria Golia, che difende i familiari della vittima dell'aggressione, raggiunta da un richiamo verbale. Successivamente il provvedimento scolastico sarà impugnato anche dinanzi al tribunale amministrativo. Mentre la famiglia dell'unico ragazzino denunciato, sta valutando se presentare a loro una denuncia.
 
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